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"The Furies"

"Xena e la condanna delle "Furie" "

Le furie

Episodio n. 1 stagione 3

Cast:
Kevin Smith (Ares/Marte)
Darien Takle (Cyrene/Irene).


Marte, nel suo tempio, invoca le Furie perché vuole punire Xena per un misfatto che, in realtà non ha mai commesso. Quando le Erinni chiedono a Marte se preferisce condannare la guerriera con la persecuzione o con la pazzia eterna, il dio chiede che le siano inflitte entrambe le punizioni, e così avviene: Xena e Olimpia s'imbattono in un gruppo di briganti che hanno deciso di arricchirsi con la taglia che c'è su Xena;

la WP comincia a combattere proprio mentre le Furie mettono in atto il loro piano. Comincia, perciò, a combattere in modo estroso, senza prendere sul serio nessuna delle sue azioni e divertendosi a trovare mille nuovi modi per annientare i suoi avversari. Scopre, facendo pressioni sul collo ad un uomo
sconfitto, che un sacerdote, il sommo Lisio, ha messo una taglia su di lei, perchè lo hanno voluto le Furie. Olimpia convince Xena (che
sembra contraria) ad andare al tempio per scoprire la verità, ma
prima deve passare la notte…

Quando la poetessa si è addormentata, Xena scappa e raggiunge un villaggio dove, completamente nuda, vuole punire gli uomini perché hanno ucciso donne e bambini, mentre, in realtà, lì ci sono solo donne e bambini. Olimpia, resasi
conto della sua fuga, la cerca e, avendola trovata, la riporta a dormire.
Il mattino dopo, raggiunto il tempio, il sacerdote dice che le Furie hanno condannato Xena alla pazzia perché non ha vendicato la morte di suo padre; la punizione svanirà solo quando l'assassino sarà ucciso. Xena scappa nella foresta, dove combatte contro uno scheletro alato, frutto della sua immaginazione;

quando Olimpia la raggiunge, la guerriera la lega dicendo che non sa se può fidarsi, quindi raggiunge Anfipoli ed entra nella taverna di sua madre, Irene. Quando arriva Olimpia, la donna ha già capito ogni cosa e le dice di essere stata lei ad uccidere il padre di Xena perché una sera era tornato dal tempio del dio Marte ubriaco e confuso: il sacerdote gli aveva detto che avrebbe dovuto sacrificare sua figlia al dio della guerra, per questo era stata costretta a fermarlo, per sempre.

Poiché Xena non ha intenzione di uccidere sua madre, decide di porre fine alla sua vita, ma, giunta sull'orlo di un precipizio, Marte compare e la ferma, convincendola a portare a termine il suo piano per liberarsi dalla pazzia. Nel frattempo, Olimpia va a far visita ad Oreste, figlio di Clitennestra e Agamennone, che aveva ucciso sua madre sotto la condanna delle Furie per lo stesso motivo, e questo le dice che uccidendo per vendicare, si è condannati alla pazzia eterna. Xena conduce sua madre nel tempio e lì, alla presenza di Marte e delle Furie, vuole ucciderla. Olimpia cerca di fermarla, ma Marte le tappa la bocca prima che possa proferir parola.

La WP, però, riesce a raggirare il dio e le Furie dicendo che suo padre non può essere vendicato perché non è mai morto essendo Marte in persona…la leggenda, infatti, narra che Marte, mentre gli uomini erano in guerra, lontani da casa, prese le sembianze di questi e andò dalle loro mogli; così sarebbe accaduto anche ad Irene. Suo marito non avrebbe scoperto niente fino a quella volta che, al tempio, il sacerdote o Marte in persona, non gli avrebbe detto la verità; l'intento del dio era quello di far uccidere a Xena la madre condannandola, così, alla pazzia eterna.

Per provare che il suo discorso è vero e che Marte è davvero suo padre, lo sfida a duello: se sarà in grado di batterlo o di pareggiarlo, questo farà capire che il suo sangue è per metà divino, altrimenti verrà sconfitta. Xena vince e le Furie rinunciano a perseguitarla.


Irene chiede a sua figlia se potrà mai perdonarla, ma Xena dice che non c'è nulla da perdonare, che l'unica cosa che rimpiange è di non aver potuto conoscere il padre, perdendo così, una parte di sé che avrebbe voluto conoscere.

by AURORA

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Per la seconda volta Marte viene accreditato come padre di Xena (non per suo volere questa volta);

 





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