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CORSA AL CHAKRAM
del Gruppo Yahoo Xandrella

Questo racconto è stato scritto da alcuni partecipanti del gruppo_Xandrella (Claudia, Darkamy, Krono, Lisa, Max, Roberta, Xandrella).
Per commenti scrivete al gruppo.
Inoltre vi invitaimo a partecipare alla nostre prossime iniziative.

CAPITOLO 17 - di XANDRELLA

Una perfetta pazza sadica e capace, ha l’oggetto del potere nelle proprie mani… certo, ma non sa come usarlo. Xandrella e Darkamy sono in macchina, dopo che Lisa ha rubato loro il chakram sottraendolo dall’appartamento di Max.
- Potevamo impedirlo, però! - sbotta l’agente Amy, guidando verso casa e rompendo il silenzio.
- Certo… ma almeno così la terremo buona per un po’. Pensi che sappia già che il chakram non funziona perché è neutralizzato chissà da quanti secoli e che c’è solo un modo per riattivare il suo potere distruttivo? - commenta pacatamente Xandrella
- No di certo! Ma sapere che crede di aver vinto una battaglia importante mi dà i nervi! -
- Lo hai appena detto, ha vinto una battaglia non la guerra. È come giocare a scacchi. Stavolta abbiamo preferito sacrificare la nostra regina per chiudere la partita e farle scacco matto -
- Se non dovessimo andare subito all’aeroporto me la farei una partita stasera… - pensa ad alta voce Amy.
Arrivate nella piazzola dell’aeroporto e scaricati i bagagli che le due agenti investigative avevano pronte da prima del furto, le due amiche trovano alla reception Claudia e Roberta, pronte come loro per la partenza.
- Ecco i biglietti, siete addirittura in anticipo! - commenta Claudia felice di vedere le due colleghe.
- Merito di Lisa! - dice Amy.
- Allora andiamo a mangiare qualcosa, ho una fame! - brontola Roberta accarezzandosi lo stomaco. Mentre le quattro donne si dirigono al ristorante dell’aeroporto, Darkamy telefona a Max per rassicurarlo sull’esito dell’operazione.
- Max, è andato tutto bene. Lisa ha il chakram e nessuno di noi si è fatto male. Stiamo andando a mettere a posto le cose per evitare che possa attivare il chakram. Tu sei ancora scosso? -
- No, sto bene. A proposito, come sono andato? Sembravo abbastanza spaventato? - chiede soddisfatto l’uomo, per la resa da poco inscenata davanti alla folle Lisa.
- Ti meriteresti l’Oscar, complimenti! Quando tutto sarà finito, Xandrella ti chiamerà per un appuntamento nel suo ufficio. Ti sei guadagnato un posto di lavoro onesto, amico mio! -
- Mi lasci spiazzato… non so che dire… grazie… grazie di avermi dato una nuova opportunità per cambiare -
- Te la sei meritata. Non dimenticherò che hai messo a rischio la tua vita per liberarmi. Sono io che ti devo ringraziare… ora ti devo lasciare, a presto. - Amy chiude la conversazione, consapevole di aver reso felice Max.

Dopo aver cenato tra racconti e commenti sull’esito positivo della serata, le quattro agenti investigative partono in incognito dirette in Grecia. Destinazione finale: gli scavi archeologici della Macedonia. A bordo di una jeep guidata da Roberta, la squadra raggiunge il posto indicato da una mappa del 1928 che Xandrella scruta con attenzione.
- Fermati Roberta. Dobbiamo proseguire a piedi ora, siamo vicine -
Il paesaggio è desolato e stepposo. Non è difficile intuire la moltitudine di scavi archeologici che hanno trivellato quelle terre negli anni. Fosse richiuse alla meglio rendono il terreno malagevole ai veicoli e le colline sono state consumate dagli scavi. L’aria è molto calda e la “passeggiata” non è certo piacevole.
- Che darei per mangiare un gelato ora… - commenta Roberta.
- Io preferirei fare un bagno invece, non ho mai sopportato la polvere! - aggiunge Xandrella, prima che Claudia la interrompa.
- Ragazze, credo che siamo arrivate. Le indicazioni portano qui -
A pochi metri da loro, infatti, sul terreno si nota una fossa circolare di un diametro di circa tre metri. L’entrata della galleria sotterranea è chiusa con delle grandi travi di legno.
- Sotto con l’attrezzatura allora! Vediamo se il posto è questo -
Mentre tutte e quattro aprono i grandi zaini che hanno in spalla per estrarre martelli e altre attrezzature utili per rimuovere la vecchia “porta”, Amy scruta l’orizzonte come sentendosi osservata.
- Tranquilla mia cara, a quest’ora Lisa sarà nel suo covo a far analizzare l’arma in ogni sua parte per cercare di capirne il funzionamento. Solo tra qualche ora comincerà a bestemmiare – spiega Xandrella.
- Spero che tu abbia ragione, perché non ho nessuna voglia di incontrarla qua sotto -
Rimosse le travi e fatta luce con le torce, le quattro colleghe seguono la lunga scala di pietra che le conduce in una sorta di labirinto. Infatti, dopo aver percorso un angusto corridoio, il percorso si apre in forma circolare da cui si diramano altre tre strade.
- Cosa troveremo alla fine, un Minotauro? - scherza Claudia per cercare di intimorire le ragazze. Xandrella infila una mano nella sua maglietta ed estrae dal reggiseno un vecchio foglio ingiallito.
- Ecco qua le risorse nascoste del capo… non è che per caso là dentro ci tieni anche delle sigarette? Oggi ho una voglia di fumare che mi sta tirando scema! - commenta Amy, ricevendo in tutta risposta un forte schiaffo correttivo dietro la nuca da Xandrella.
- Quante volte ti ho detto di non fare ironia sul fumo! Hai smesso di fumare e non devi neanche pensarci di riprendere, chiarooo? -
La voce arrabbiata del boss fa eco nei cunicoli in modo tetro, ma ciò diverte molto Darkamy.
- Ok, scherzavo, non ti arrabbiare! Avanti non ci pensare e leggi -
Dopo aver fissato la mora agente ancora per qualche secondo, il boss riprende la lettura delle indicazioni dal nuovo foglio.
- Dobbiamo continuare sulla strada al centro. Quella a destra ha delle trappole con delle spade che ci taglierebbe il busto in due. La strada a sinistra frana su dei grossi aculei e finiremmo impalate vive -
- Divertente! - esclama Roberta

Nel silenzio millenario di quei cunicoli, le quattro agenti di sicurezza sono alla ricerca di “qualcosa” che sia in grado di riattivare il chakram, un’arma dal potere sconosciuto che la malvagia Lisa ha rubato allo scopo di dominare il mondo.
Seguendo le indicazioni della vecchia mappa di cui, chissà come, Xandrella era venuta in possesso, le amiche giungono in una sala ovale di cui non riescono a cogliere il contenuto con la sola luce delle torce.
Roberta: - Ci sono delle vecchie torce ai muri… -
La ragazza fruga velocemente nello zaino alla ricerca di un accendino che non riesce a trovare.
Amy: - Credo che la nostra ricerca sia finita -
Claudia: - Allora lo trovi o no, l’accendino? -
Roberta: - Amy, lo hai forse preso tu per accenderti la sigaretta quando eravamo in bagno all’aeroporto? -
Il buio impedisce alla giovane Robby di vedere lo sguardo in cagnesco che le sta lanciando Amy per averla appena smascherata.
Amy: - Sì! E lo userò per darti fuoco quando saremo fuori di qui se non impari a tenere la bocca chiusa!!! -
- Ricordami di comprarti i cerotti per il fumo quando saremo a casa … se sopravvivi a tutti i calci che ti tirerò appena saremo fuori da qui! - sentenzia il capo, controllando la rabbia per la salute dell’amica, nonché coinquilina.
Recuperato l’accendino dalle proprio tasche, Amy accende la torcia posta all’ingresso della sala e, muovendosi con cautela, fa luce in tutto l’ambiente accendendo tutte le altre.
Le pareti di pietra sono piene d’incisioni in greco antico che subito Claudia inizia a tradurre scrivendo le frasi su un bloc-notes. Al centro della sala un altare di forma circolare, molto simile ad un tavolo rotondo, richiama l’attenzione delle altre ragazze.
Xandrella: - È da qui che proviene il chakram. Da questo altare Xena, la Principessa Guerriera, tolse il chakram del male e lo tenne per sé per molti anni, finché accadde qualcosa che la costrinse a tornare e ad unire la sua arma con il chakram del bene, neutralizzando il suo potere divino -
Amy: - Parola della visionaria archeologa degli anni ‘20 Melinda Pappas che, credendo di essere la reincarnazione di Xena, raccontò alla CIA questa versione, consegnando a loro il chakram per poi dedicare il resto della sua vita agli studi sull’arma e alla vita di Xena -
Claudia richiama la loro attenzione: - È tutto vero, Melinda Pappas ha scritto tutta questa parete in greco antico. Parla di Xena e dice anche che ha nascosto qui l’altare per evitare che finisse nelle mani sbagliate, dopo averlo trovato in un sito archeologico poco lontano da qui -
Amy: - Che altro c’è scritto? -
Claudia: - Sto traducendo, calma… -
Roberta: - Bè, se abbiamo tempo io direi di mangiare qualcosa -
Lo sguardo delle amiche non sembra approvare la sua richiesta.
- Vabbè, come non detto, ma a pancia piena si lavora meglio… e poi Melinda è un nome che mi ricorda le mele… -

Xandrella prende dallo zaino una lente d’ingrandimento e inizia ad osservare accuratamente l’altare.
Darkamy: - Vuoi una mano qui? -
Xandrella: - Se hai una lente anche tu, sì. Sto cercando un eventuale scomparto segreto. Magari qualcosa che dica come riattivare il chakram -
Mentre le due sono al lavoro, Claudia inizia a riepilogare ciò che ha tradotto dai muri.
- Qua dice che, come reincarnazione di Xena, Melinda non ricorda che esista un modo per riattivare il chakram. Perciò non ha ritenuto necessario distruggere l’altare, anche perché non ne ha avuto il coraggio. Per evitare che qualcun altro scoprisse qualcosa di nuovo e di pericoloso a riguardo, lo ha però nascosto qui, nella speranza di tenerlo lontano dagli occhi del mondo per sempre -
Xandrella e Darkamy continuano a esaminare l’altare ma senza trovare nulla di importante. Poi ad un tratto, Amy perde l’equilibrio e per non cadere fa appiglio a una piccola roccia che sporge in rilievo dalla parete dell’altare. Questo frammento si rompe sgretolandosi in mille pezzi mostrando però un apertura circolare … evidentemente quella roccia è stata aggiunta in un secondo momento per camuffare un nascondiglio: infatti al suo interno Amy vi trova un foglio.
Lentamente, per evitare di romperlo, lo estrae dall’altare: è una pergamena ben arrotolata e piuttosto rovinata dal tempo.
Roberta: - Non è di sicuro di Melinda, è troppo vecchia -
Amy: - È scritta in greco antico anche questa… la firma è di “Gabrielle”. Claudia tocca a te, io ci metterei una vita a tradurre -
Xandrella intanto si guarda ancora intorno ed è molto pensierosa.
Claudia: - In pratica dice che dopo la morte di Xena, questa Gabrielle continuò a viaggiare da sola… Forse era una compagna d’avventure della guerriera. E prima di perdere le forze con la vecchiaia, decise di scoprire tutti i segreti del chakram. Ritrovò l’altare e… qui la pergamena è rovinata, non riesco a leggere… -
Amy si lascia andare alla delusione: - Nooo! -
Claudia: - Sta calma, l’ultimo pezzo si legge… qui dice che Gabrielle scoprì, dopo molte ricerche sulle divinità minori della guerra, un modo per riattivare il chakram e separare così quello del bene e quello del male -
Roberta: - Come si fa, come si fa? -
Xandrella: - Lasciatela parlare, per favore! -
Claudia: - Bisogna scagliare il chakram neutralizzato contro il muro sacro dedicato alla dea della guerra Minerva, che si trova nel tempio di Atene: il Partenone. A questo punto i chakram si divideranno, e il chakram della luce riacquisterà il suo antico potere… aspettate un attimo, ora ho difficoltà a tradurre correttamente quello che viene dopo… -
Xandrella: - Purtroppo il Partenone esiste ancora ai giorni nostri ed è quasi integro. Solo non ho mai sentito parlare di questo muro… -
Claudia: - Qui dice che si tratta di un muro indistruttibile, costruito da Minerva stessa per simboleggiare la sua forza e la sua saggezza. Nessun materiale lo può abbattere… -
Amy: - Deve essere per questo che quel tempio ha resistito per così tanti secoli quasi intatto –
Claudia: - Ecco ragazze, credo di essere arrivata a capire anche questa frase ... ma non capisco il senso … -
- Traduci … - esclama Xandrella.
- Solo grazie alla forza del bene e del male il chakram riacquisterà al suo antico potere … ma che significa?? -
Xandrella resta ad ascoltare in silenzio … per lei tutto ora ha un senso. Claudia fa per riprendere la lettura, ma il boss la interrompe:
- Non c’è tempo, le cose si mettono a vantaggio del nemico. Claudia, metti quel reperto in borsa. Ora prendiamo i martelli e distruggiamo l’altare -
Darkamy: - No! -
Xandrella: - Come sarebbe “no”? -
Amy: - Non me la sento di distruggerlo. Non ci riuscirei. È stato conservato per tanti secoli e ora, dopo che conosco ciò che rappresenta, mi chiedi di prenderlo a martellate? È l’unico segno rimasto che gli dei sono esistiti davvero. Non possiamo farlo a pezzi -
Xandrella: - Dispiace anche a me, ma non possiamo permettere a Lisa di arrivare qui. È troppo pericoloso -
Roberta: - Io sono d’accordo con Amy. Dovremmo andare a riprenderci il chakram e chiudere questa storia nel silenzio, piuttosto che distruggere la storia per colpa di una criminale -
Xandrella - Sentite… Lisa potrebbe distruggere il mondo, nella peggiore delle ipotesi, ma mi lascio convincere solo perché neanche io sono convinta che distruggerlo sia la cosa giusta. Mi auguro per voi e per me che non stiamo sbagliando. Però ad una condizione: se non riusciamo a riprenderci il chakram al primo colpo, torneremo subito qui e lo sbricioleremo. Siamo d’accordo? -
- Non abbiamo scelta Xa … - risponde Amy. – Il muro nel partendone è indistruttibile … se non riusciremo a riprenderci il chakram dobbiamo distruggere ogni indizio che possa condurre Lisa a scoprire come riattivare l’arma. -
Roberta: - Allora che aspettiamo? La nostra nuova destinazione è l’isola di quella pazzoide! Spero che almeno ora mi lascerete mangiare! -
Claudia: - Sì cara, ora puoi mangiare tutto quello che vuoi! –




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