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XENA E IL VIAGGIO NEL TEMPO

(seconda parte)

CLIP DA “XENA E LE IDI DI MARZO”: scena della crocifissione. Xena ha la mano trafitta da un chiodo.

RITORNO AL PRESENTE

La Prima Xena ritrae la mano sconcertata dal dolore.

ANTINEA: Posso scegliere una sofferenza da una qualsiasi tua vita futura. E tu ne hai avute molte, Xena.

Rabbiosamente la Prima Xena carica di nuovo, ma Antinea con un gesto…

CLIP DA “XENA E LA TRATTA DELLE SCHIAVE”: Xena e’ trascinata dalle guardie della prigione.

RITORNO AL PRESENTE

La Prima Xena indietreggia barcollando, quindi infuriata arranca carponi verso di lei.

ANTINEA: Non potrai mai competere con i miei poteri, Xena, in qualunque tua forma. E sicuramente non puoi in questa.

Gli altri Neanderthal rumoreggiano a questo spettacolo. La Prima Xena avverte la preoccupazione tra i ranghi, capisce che rischia di perdere il suo branco se non battera’ la rivale. Afferra la sua clava… ma Antinea si inchina deferente.

ANTINEA: Non voglio combatterti, Xena. Voglio che collaboriamo. Per ora.

La Prima Xena scruta sospettosa Antinea che mantiene la sua posizione supplice finche’ l’altra le tocca la spalla con l’arma in segno di brusca accettazione. Quindi con un grugnito incita il resto del branco a sgombrare. Antinea si unisce agli altri.

ANTINEA: Devo essere stata accettata.

Mentre si allontanano…


EST. AMPHIPOLI – STRADA – GIORNO

La Prima Olimpia scappa disorientata dal mondo “moderno” intorno a lei.

EST. AMPHIPOLI – STRADA – ALTROVE – GIORNO

Xena e Selina scorgono Olimpia mentre entra in un vicolo.

XENA: Laggiu’.

EST. AMPHIPOLI – VICOLO – GIORNO

La Prima Olimpia corre lungo il vicolo. E’ immediatamente bloccata da quattro omaccioni ubriachi, incluso l’inesplicabilmente scortese e incattivito vicino.

VICINO1: Bene… ecco la mia vicina. Ti sei persa?

La Prima Olimpia retrocede ringhiando, ma il vicino l’afferra e la getta verso il gruppetto di ubriachi.

VICINO1; Oh… non andartene cosi’ presto. Ci siamo appena conosciuti.

Xena appare dal nulla e sbatte l’uomo contro il muro.

XENA: Non ti stai comportando da buon vicino.
VICINO 1(rabbiosamente verso gli altri): Lasciatela andare.

Gli uomini liberano la Prima Olimpia che scappa via. Xena e’ costretta a lasciare il vicino per catturare la fuggitiva. Gli energumeni svaniscono, mentre Selina aiuta Xena a legare la selvaggia Olimpia.

SELINA: Quelli erano i nostri vicini. Che gli e’ successo?
XENA: Non lo so. Tutti gli abitanti della citta’ si comportano come bestie. (Sollevando in piedi Olimpia.) Ma prima le cose importanti. Cerchiamo di capire cosa e’ successo a lei.

Mentre conducono Olimpia a casa…

EST. DIRUPO SOPRASTANTE L’ACCAMPAMENO DEI CROMAGNON – GIORNO

Antinea sta guidando la Prima Xena e il suo branco verso un dirupo sopra l’accampamento dei Cromagnon.

ANTINEA: Da questa parte… Ho qualcosa da mostrarvi…

Antinea indica l’ accampamento sotto di loro. La Prima Xena guarda giu’ e vede che quegli uomini hanno piu’ cibo, piu’ pellicce, tutto.

ANTINEA: Guarda quante cose hanno… Pronte ad essere prese.

Gli occhi della Prima Xena brillano. Antinea gongola ad alta voce, non curandosi che Xena capisca o no.

ANTINEA: E laggiu’, in quella tribu’, c’e’ la prima incarnazione della tua preziosa piccola anima gemella. Quella che fa sempre appello al tuo lato buono, rivoltandoti contro di me. Una volta che l’avrai uccisa, saro’ libera di plasmare il destino come vorro’. (indicandola) Eccola… Vedi?

INQUADRATURA DI OLIMPIA

Sta cercando di infilzare dei pesci in una piccola pozza, cercando di far capire la procedura ad una femmina Cromagnon. La femmina inspiegabilmente arretra impaurita da Olimpia.

INQUADRATURA DELLA PRIMA XENA

Gli occhi stretti, affascinata dalla lancia. Guarda il proprio bastone e lo getta via. Stacca un ramo da una pianta, ricavandone una lancia dall’aria minacciosa. Il suo gruppo fa altrettanto.

ANTINEA: Bella mossa. E tanto per non sbagliare…

Antinea solleva una roccia rivelando una vipera acquatica che si dimena nella sua mano.

ANTINEA: Un po’ di veleno, per sicurezza…

La Prima Xena osserva affascinata Antinea che applica il veleno del serpente sulla punta della lancia.

EST. ACCAMPAMENTO DEI CROMAGNON – GIORNO

Olimpia infilza un pesce e lo mostra ad uno dei maschi Cromagnon che sta inutilmente cercando di prenderne uno a mani nude.

OLIMPIA: Catturerai piu’ pesci cosi’.

Il maschio Cromagnon prende il gesto per una grave offesa e ringhia verso altri maschi. Sei o otto di loro circondano Olimpia, infuriati nel vederla maneggiare la piccola lancia.

OLIMPIA: Che c’e’?

La lancia le viene strappata di mano.

OLIMPIA: Lasciatemi indovinare. Le armi non sono cose da donna.

I maschi la circondano minacciosi.

OLIMPIA: Sapete? Xena non e’ in questa tribu’… e io ne ho abbastanza della vostra ospitalita’.

I maschi bloccano le vie di fuga di Olimpia, ma prima che le cose precipitino, echeggia il suono della conchiglia d’allarme. Grande confusione mentre la tribu’ corre a posizionarsi in difesa dell’ingresso della caverna.

Il branco di Neanderthal appare alle soglie dell’accampamento.

OLIMPIA: Che succede?

La madre Cromagnon di Olimpia la tira indietro nella caverna. Olimpia e’ pronta a combattere, ma i maschi a guardia dell’entrata la spingono all’interno.

INT. CAVERNA DEI CROMAGNON – GIORNO

Olimpia resta in posizione di combattimento mentre le altre femmine si rannicchiano in un angolo della caverna. Il branco di Neanderthal entra in scena, tutti impugnano le loro nuove lance. I maschi Cromagnon si scambiano sguardi preoccupati alla vista di quelle armi sconosciute. Loro hanno solo bastoni.

Le forze contrapposte si scontrano in una mischia selvaggia. Qui non ci sono arti marziali, ma solo cruda aggressione come in una lotta tra cani.

Olimpia reagisce alla brutale carneficina. Afferra un ramo dalla legna da ardere per difesa.

Un Neanderthal supera lo sbarramento difensivo e corre verso le femmine. Olimpia le trattiene dietro di lei.

OLIMPIA: State indietro!

Olimpia si lancia in avanti e lo disarma. Ruota su se stessa scalciandolo via e afferra al volo la lancia. Le altre femmine la guardano meravigliate dalla sua abilita’.

Olimpia si getta nella mischia reggendo da sola la difesa all’ingresso della caverna. Bastoni e lance volano dappertutto. Un enorme Neanderthal le balza addosso con tutto il suo peso ed entrambi rotolano al suolo. Mentre si libera, Olimpia scorge un’ ombra all’entrata della caverna… Un Neanderthal sta trascinando via sua “madre”.

OLIMPIA: Lasciala stare!

Olimpia prende la lancia e la scaglia verso il Neanderthal, colpendolo alla spalla. Il nemico si volta per rivelarsi…

OLIMPIA: Xena…?!

Sulla reazione di Olimpia

DISSOLVENZA - FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

L’immagine si apre su:

EST. CAVERNA DEI CROMAGNON – GIORNO

La Prima Xena si estrae la lancia dalla spalla, ringhiando ad Olimpia.

OLIMPIA: Xena…?

Antinea si fa strada nella caverna puntando il dito verso Olimpia.

ANTINEA: E’ lei! Prendila!

Ma la Prima Xena non ha bisogno di incoraggiamenti. Attacca Olimpia che utilizza la sua capacita’ per deviare le stoccate di lancia.

OLIMPIA: Xena! Sono io!

Olimpia deve assestarle alcuni colpi per tenere la Prima Xena sotto controllo, scalciando per farla indietreggiare, ecc. (Questi sono i colpi che Antinea usera’ piu’ tardi nel lavaggio del cervello della Prima Xena.)

OLIMPIA: Non voglio farti del male!

Antinea, nella lotta, sente Olimpia parlare.

ANTINEA: Tu! Chi ti ha portata qui?
OLIMPIA: Antinea?!

Antinea cerca di assestarle un colpo psichico, ma e’ circondata dai Cromagnon. Olimpia decide velocemente. Incita la Prima Xena sfidandola a seguirla.

OLIMPIA: Forza!

Olimpia esce correndo dalla caverna. La Prima Xena l’insegue afferrando la lancia. Nel farlo mugola di dolore per la spalla ferita.

EST. TAVERNA DI XENA – GIORNO

Xena e Selina stanno trascinando La Prima Olimpia con le mani legate verso la taverna. Mentre entrano la vicina, cosi’ amichevole in precedenza, abbaia loro contro.

VICINA: Quella ragazza e’ pericolosa! Dovrebbero tenerla rinchiusa!
XENA: Non e’ in se’!
VICINA: E’ un animale! Dovrebbe stare in prigione!

Xena e’ sconcertata da questa improvvisa violenza che sembra aver contagiato tutti, mentre spinge all’interno la Prima Olimpia.

INT. TAVERNA DI XENA – GIORNO

Xena e Selina lottano con la Prima Olimpia.

SELINA: Ma che succede a tutti quanti in questa citta’?
XENA: Non lo so. Non riguarda solo Olimpia. Qualcosa sta influenzando il comportamento abituale della gente.

Xena esamina il palmo delle mani della Prima Olimpia e vede il disegno del Mendhi impressole dalle mani di Najima.

XENA: Il Mendhi…la reincarnazione. Questa e’ una vita precedente di Olimpia che occupa il suo corpo.

Xena spinge la Prima Olimpia su di una sedia e la lega ancor piu’ solidamente.

XENA: Abbiamo solo un nemico che puo’ attaccarci dovunque nel Ciclo Karmico. Antinea.
SELINA: Come facciamo a riavere Olimpia?
XENA: Devo tornare in quel luogo dovunque sia da cui e’ arrivata lei. Ecco dove ritrovero’ Olimpia. E Antinea. (Fissando il Mendhi.) E questa e’ la mappa.
SELINA: Se le cose si sono guastate nel passato… forse e’ per questo che qui tutto e’ cambiato.
XENA: Allora non abbiamo molto tempo. Va al cavallo di Olimpia, nella bisaccia c’e’ un cofanetto di legno con l’occorrente per il Mendhi.

Selina corre fuori. Xena esamina da vicino il disegno Mendhi sulla Prima Olimpia.

XENA: Sto arrivando, Olimpia…

EST. CANYON PREISTORICO – GIORNO

La Prima Xena sta arrivando eccome, alle calcagna di Olimpia. L’inseguimento continua mentre Olimpia si mantiene a distanza della sempre piu’ debole selvaggia Xena.

OLIMPIA: Xena… sono io! Sono Olimpia!

Xena tenta un altro confuso fendente verso Olimpia, poi barcolla e le getta contro la lancia prima di crollare. Olimpia l’afferra al volo e accorgendosi delle condizioni di Xena, tocca col dito la punta della lancia e nota il veleno. Quindi si avvicina all’indebolita, ma ancora rabbiosa Xena.

OLIMPIA: La lancia e’ avvelenata, Xena. Devo liberarti dal veleno.

Ma la stremata Prima Xena e’ ancora di umore omicida e si dimena e ringhia verso Olimpia, mentre questa le si avvicina.

OLIMPIA: Morirai, se non lo faccio. Devi lasciare che ti aiuti.

Olimpia si avvicina ancora mentre la Prima Xena si sta lentamente indebolendo sempre piu’. La Prima Xena sussulta mentre Olimpia le succhia fuori il veleno dalla spalla, ma puo’ appena muoversi e sviene. Olimpia termina il suo lavoro, poi le applica un impacco di fango sulla ferita.

OLIMPIA: Credo di averlo eliminato tutto, Xena, e se ti conosco bene ti rimetterai in piedi in mezz’ora.

Olimpia resta ad osservare la Prima Xena svenuta, tristemente, carezzandole i capelli.

OLIMPIA: Ma tu non sei davvero Xena, eh? Tu sei solo il suo inizio. Non so come fare a comunicare con te.

Poi Olimpia scorge un gruppo di Neanderthal in caccia tra i boschi e cerca di trascinare via Xena, ma inutilmente.

OLIMPIA: Non posso proteggerti cosi’. Dovrai stare ancora un po’ con la tua tribu’. Trovero’ un modo per raggiungerti.

Olimpia da’ un rapido bacio a Xena e scompare. I Neanderthal trovano il corpo privo di sensi e la riportano con loro.

INT. TAVERNA DI XENA – GIORNO

La nostra Xena ha applicato il Mendhi sui suoi palmi ed e’ pronta a tornare indietro nel tempo. Selina sta verificando la solidita’ della catena legata intorno al suo piede.

XENA: Non so chi o cosa ti troverai ad affrontare quando io me ne andro’, ma se sara’ qualcosa di simile (indica con la testa la Prima Olimpia) avrai il tuo daffare.

Selina inghiotte nervosamente mentre tiene una padella a portata di mano.

XENA: Cerca di non fare danni, va bene? Spero di ritornare in un corpo tutto intero. E anche Olimpia.
SELINA: Ci staro’ attenta, Xena.

Xena inizia il rito Mendhi. I disegni sui suoi palmi brillano. Ma mentre raggiunge il momento della meditazione… le appare Najima come gia’ era accaduto con Olimpia nel prologo.

NAJIMA: Xena… Non sei pronta ad affrontare Antinea nel passato.
XENA: Io voglio riprendermi Olimpia, Najima.
NAJIMA: Anche se ci riuscissi non trovereste una casa a cui tornare. Antinea sta cambiando il destino…la storia stessa. Lei e’ al massimo della sua potenza nel passato, Xena.
XENA: Ho gia’ sconfitto prima, Antinea.
NAJIMA: Questa sara’ la battaglia finale, Xena. Solo una delle vostre anime sopravvivera’.
XENA: Allora lascia che la combatta.
NAJIMA:E’ il tuo destino, ma ricorda: quando Antinea sara’ piu’ potente, allora diverra’ piu’ debole. Questo e’ il solo modo di sconfiggerla.

Najima svanisce. Xena sobbalza ad un grido lontano… quello di Selina.

XENA: Selina?

Xena si sveglia dal suo stato meditativo per vedere che la Prima Olimpia ha strappato le corde e si e’ gettata su Selina. Xena fa per correre ad aiutarla, ma la catena al suo piede la blocca. Nello stesso momento…

EST. FORESTA PREISTORICA – GIORNO

Antinea e’ su di un piccolo dosso con i Neanderthal radunati intorno a lei come se stesse facendo il Sermone della Montagna. Al suo tocco i primitivi schizzano indietro con stupore.

ANTINEA: Io possiedo la conoscenza di tutte le ere. E posso donarvela… o almeno abbastanza per cominciare a costruire il mio mondo.

Quelli che sono stati “toccati” da lei si allontanano barcollando sconvolti. Antinea sta stringendo il braccio di un Neanderthal, mentre parla.

ANTINEA: Ma… posso darvi il dolore altrettanto facilmente.

Antinea lo colpisce mentalmente…

CLIP: Il Neanderthal subisce le percosse nella battaglia con i Cromagnon.

RITORNO AL PRESENTE

Il Neanderthal si rotola in terra. Gli altri reagiscono con paura o stupore. Antinea si volta verso uno di loro.

ANTINEA: Innanzitutto dovrete imparare a parlare.

Con un lampo psichico colpisce il maschio che reagisce spaventato.

ANTINEA: Come si chiama la tua dea?
NEANDERTHAL: Ah…Ah…Antinea.
ANTINEA: E non avrai altro Dio all’infuori di me.

La Prima Xena e’ condotta sul posto mentre si sta riprendendo dagli effetti del veleno.

ANTINEA: Hai ucciso la tua maledetta anima gemella? (Sonda la mente della prima Xena.) No!

La Prima Xena non gradisce che Antinea si dia arie di comando davanti alle sue sempre piu’ numerose truppe. Si da’ un colpo sul petto, indicando che e’ lei il capo.

ANTINEA: Lo so, sei abituata ad essere il leader. Beh, questo sta per diventare il mio mondo adesso. E tu ne fai solo parte.

La Prima Xena raccoglie un’ascia di pietra e l’affronta. Gli altri Neanderthal formano un cerchio intorno.

ANTINEA: Io non ti sono nemica, ricordi? Lei lo e’.

Antinea con un gesto le invia un’esplosione mentale.

CLIP: Olimpia le scaglia la lancia.

CLIP: Olimpia che la colpisce nella battaglia.

Dopo qualche attimo sotto quei colpi, la Prima Xena si risolleva a fatica ringhiando. Antinea sorride.

ANTINEA: Le vostre menti primitive… sono cosi’ facili da manovrare… E adesso (lanciandole l’ascia) prenditi la tua vendetta.

La Prima Xena afferra l’ascia di pietra e corre fuori. Antinea sorride…

INT. TAVERNA DI XENA – GIORNO

Xena sta lottando per spingere la Prima Olimpia in una stanza. Richiude la pesante porta. Selina si sta riprendendo dall’assalto della Prima Olimpia.

SELINA: Credi che riuscira’ a trattenerla?
XENA: Noi la chiamavamo la “stanza delle sbronze”. Reggera’.

La Prima Olimpia dall’interno colpisce violentemente la porta.

SELINA: Farai bene a sbrigarti, Xena.

Xena si incatena di nuovo le gambe al suolo ed esegue il rito del Mendhi. Mentre comincia il viaggio tra scie luminose…

EST. VICINO ALLA SORGENTE – GIORNO

Olimpia se ne sta nascosta, sorvegliando l’armata di Neanderthal di Antinea in movimento. Poi sobbalza ad un rumore e si volta. Dietro di lei, c’e’ la Prima Xena.

OLIMPIA: Xena…?

Ci chiediamo per un attimo se questa e’ la nostra Xena, ma quando solleva l’ascia di pietra, abbiamo la risposta. Olimpia schiva per un pelo il colpo…L’ascia scheggia una roccia. Olimpia rotola all’indietro nell’acqua.

OLIMPIA: Xena…Aspetta un momento.

La Prima Xena agita l’ascia verso Olimpia, girandole intorno. Olimpia non ha possibilita’.

OLIMPIA: Xena… Devi ascoltarmi… Sono Olimpia…

Ma niente puo’ arrestare la Prima Xena dal suo intento omicida. Getta da parte l’ascia ed entra nell’acqua per uccidere Olimpia annegandola nella sorgente. Pausa drammatica mentre Olimpia smette di lottare.

La Prima Xena scuote il corpo di Olimpia come se fosse una bambola di pezza. Poi, la lascia cadere nell’acqua, mentre nota il disegno Mendhi che comincia ad apparire brillando sulle sue mani…

E la nostra Xena si sveglia nel suo corpo preistorico. Guarda cio’ che ha appena fatto ed estrae il corpo privo di vita di Olimpia dall’acqua.

XENA: Olimpia…

Sul volto angosciato di Xena…

DISSOLVENZA - FINE SECONDO ATTO

TERZO ATTO

EST.SORGENTE – GIORNO – DI SEGUITO

Xena trascina all’asciutto il corpo di Olimpia. Musica di suspence mentre Xena cerca di rianimarla. Il tutto e’ peggiorato dal pensiero di essere stata lei stessa a provocare questo con le sue mani.

XENA: Olimpia… Forza…

Xena usa tutte le tecniche che conosce. Finalmente, Olimpia espelle l’acqua dai polmoni e torna alla vita con un gemito. Xena la stringe a se’

XENA: Va tutto bene… Sei tornata…

Tossendo Olimpia fissa Xena.

OLIMPIA: Allora sei tu.

Olimpia si tira lentamente a sedere, tastandosi la testa.

OLIMPIA: In caso ti interessi, la tua prima incarnazione picchia duro quanto te… (Poi, si immobilizza preoccupata.) Ma… che ne e’ stato di lei?

INT. TAVERNA DI XENA – GIORNO

Selina sta indietreggiando mentre la Prima Xena si avvicina minacciosamente, strattonando la catena che la trattiene.

SELINA: Oh, quanto mi dispiace…

Improvvisamente la Prima Olimpia sfonda la porta della “stanza delle sbronze” e si lancia su Selina che riesce a respingerla. La Prima Olimpia si precipita carponi verso di lei, poi vede la Prima Xena e, sempre a quattro zampe, scappa dalla porta.

SELINA: Olimpia!

Selina fa per inseguirla, ma la Prima Xena le afferra un piede facendola cadere. Selina riesce a sfilarsi il calzare sfuggendo alla sua presa. Corre fuori…

EST. TAVERNA DI XENA – GIORNO

Selina si precipita all’esterno. La Prima Olimpia e’ scomparsa… Poi, Selina trasale, esterrefatta.

I cittadini di Amphipoli si trascinano in giro simili a Neanderthal. Quattro di loro ne stanno picchiando un altro tra scoppi di risa e boccali di birra, mentre un altro bruto sta trascinando una donna per la caviglia. Due uomini seduti ad un tavolo improvvisamente esplodono in una rissa furibonda come una coppia di cani rabbiosi.





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