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MINERVA O PARIS?

Di Paolo Motta

Tutti noi abbiamo bene in mente lo sguardo severo della dea Minerva (o Athena nella versione originale) nei tre episodi di Xena Warrior Princess, dove appare come antagonista dalla nostra eroina. Risulta quindi difficile riconoscere la bellicosa divinità nell'attrice Paris Jefferson, una donna elegante ma sempre pronta alla risata. L'abbiamo incontrata alla XenaCon, la prima convention italiana dedicata al nostro telefilm preferito che si è tenuta a Fiuggi dall'11 al 14 marzo scorsi, all'interno di una più vasta manifestazione sulla fantascienza, la DeepCon.
Certo, rispetto alla Minerva dello schermo, Paris Jefferson, appare meno alta e coi capelli più scuri. I penetranti occhi chiari e il fisico tutto curve non lascia però dubbi sull'identità della nostra ospite. Parlando del suo personaggio, Paris tende a difenderlo: Minerva voleva uccidere la figlia di Xena, ma in quel caso si trattava di decidere tra la sua sopravvivenza e quella della bambina; "Era cattiva e crudele per necessità" dice. Non scordiamo poi il rapporto con Elena, la donna che comandava il suo esercito. Qualcuno le chiede se ci fu un vero amore tra la dea e questa sua pupilla. La Jefferson ci spiega che in Xena, prima di allora gli dèi non si innamoravano. Lei non sapeva nulla di questa regola, in più riteneva che Minerva amasse sul serio Elena, per cui ha recitato il suo ruolo pensando questo. Ha dato così un maggiore spessore umano alla divinità guerriera che sarebbe stata altrimenti caratterizzata solo da un carattere rigido e inflessibile.
Paris, nata a Londra ma residente a Sydney, in Australia, ci racconta anche parecchie cose sulla Nuova Zelanda. "Lì non c'è molto da vedere a parte le pecore" ci spiega (spero che i patiti di questo paese la perdonino), però la gente è molto amichevole e, secondo la Jefferson, "anziché i consueti sei gradi di separazione tra una persona e l'altra ce n'è probabilmente uno solo".Un piccolo aneddoto ci chiarisce meglio questo concetto: la nostra si trovava in un bar sperduto in mezzo al nulla ed qui conosce un uomo dall'aspetto trasandato e dalla lunga barba che per venire a bere in quel locale era costretto a farsi chilometri a piedi. Un tipo talmente messo male finanziariamente da non potersi permettere un'auto. Questo strano avventore domanda a Paris quale sia il suo lavoro. Lei, temendo la tipica reazione esaltata che la gente tende ad avere davanti al mondo dello spettacolo, racconta un po' titubante di essere un'attrice che recita nel telefilm Xena. L'uomo, senza scomporsi, osserva con tono tranquillo: "Ah, lo show con Lucy! Sono stato a casa sua qualche giorno fa!"
"Cosa facevi da lei?" chiede la Jefferson, stupita. "Sei forse il suo giardiniere?"
"No, sono un suo amico." afferma il tizio con naturalezza. "Io e suo fratello eravamo compagni di scuola."
I neozelandesi, insomma, non sembrano notare la differenza tra le persone famose e quelle comuni.
Bisogna ammettere che anche Paris in quanto ad empatia non scherza: davanti ad una ragazza vestita come la Principessa Guerriera, l'attrice lancia un fischio d'apprezzamento come uno "scugnizzo" napoletano. Quando una bambina le chiede se può darle un bacio "così lo dai a Xena", lei non ci mette molto ad invitarla sul palco e a prenderla addirittura in braccio. Vedendo poi tra il pubblico della conferenza un'anziana signora dall'aria distinta (una presenza alquanto insolita in un tale contesto), le domanda di che serie è fan. La donna, che sembra vicina ai settant'anni, risponde Babylon Five. Paris ricorda la sua amicizia con Claudia Christian l'interprete di questo serial ambientato su una base spaziale.
Paris ha infatti recitato in uno sceneggiato radiofonico insieme alla Christian, intitolato Anne Manx: Trouble on Chromius. In esso compariva anche Andy Hallet, l'attore che interpreta il simpatico demone canterino, Lorne, nella serie Angel.
In tema di suoi lavori extra-xeniti, l'attrice annuncia che il giorno dopo sarebbe ripartita molto presto per recarsi sul set di un film intitolato Fallen Angel (nessun legame con l'omonimo episodio della quinta stagione) in cui lei vestirà i panni di un angelo del male che si redime.
Inevitabili le domande sul film di Xena, ma purtroppo Paris non ne sa nulla, pur essendo ancora in buoni rapporti sia con Renee che con Lucy. Le definisce due persone generose e senza superbia. Con Renee si sente spesso, e vede Lucy ogni volta che si trova in Nuova Zelanda.
L'unica nota triste riguarda a suo avviso il futuro del cinema neozelandese e australiano: sebbene dopo il successo della saga de Il Signore degli Anelli, ci sia una grande attenzione verso questi due paesi. Si tratta più di produzione statunitensi girate in Oceania, anziché film autoctoni australiani e neozelandesi.
Insomma Paris Jefferson si è rivelata una donna veramente interessante. Sua madre e sua nonna erano entrambe ballerine, e lei è stata abituata fin da piccola a calcare i palcoscenici. Nella sua carriera ha alternato teatro, cinema e TV. Ha esordito sullo schermo nel 1987 con un piccolo ruolo nel film Ossessione Fatale (circolato in Italia anche come Giochi Pericolosi). Il suo primo film da protagonista è stato invece Strike of the Panther (1988), dove interpreta il personaggio di Gemma Anderson, al centro anche del sequel Day of the Panther dello stesso anno. In televisione è apparsa nelle serie Highlander, Riviera, Poirot, e The Casebook of Sherlok Holmes, oltre ad aver interpretato Minerva in Xena e Marte contro Minerva (Anphipolis Under Siege), Xena e le Lacrime della Morte (Looking Death in the Eyes) e Xena e la Caduta degli Dèi (Motherhood). Paris scrive anche sceneggiature. Di recente ne ha terminata una per un film con Lea Thompson, interprete di Ritorno al Futuro al fianco di Michael J.Fox. Non scordiamoci poi la sua presenza nella compagnia teatrale indipendente The Impulse Company con la quale a volte è in tournée in Europa. Che aspettiamo ad andare tutti a vederla sul palco?

Fine





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