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Xena e la Fonte

di Angel


Xena e Olimpia si stanno dirigendo verso un villaggio che da lontano hanno visto in fiamme.
Sono preoccupate ed in sella ai loro destrieri si affrettano a raggiungerlo.
Arrivate si trovano di fronte ad un mucchi di cenere. Pochissimi oggetti e capanne sono ancora riconoscibili.
Le due compagna si guardano con sguardo drammatico ed interrogativo allo stesso tempo,
poi si fermano a mirare quel che rimaneva del villaggio.I loro volti sono cupi e i loro ochhi pieni di rabbia e sconforto.
I loro capelli vengono accarezzati da una leggera brezza che trasporta l'odore del fumo verso di loro.
D'improvviso Xena vede qualcosa di strano in mezzo alla cenere.
Si dirige veso il villaggio. Olimpia fa gesto di fermarla ma si blocca, perchè capisce che c'è qualcosa. Anche lei se n'è accorta.
Xena è ormai ad un passo dalle macerie, scende da cavallo e si mette a correre verso quello che aveva visto.
Olimpia capisce che è qualcosa di grave e la segue.
In mezzo alla cenere c'era una donna, ancora in uno stato non gravissimo che probabilmente era stata protetta dalla spessa capanna dove si trovava prima dell'incendio.
Aveva i capelli corvini, era giovane e bella anche se la fuliggine le macchiava il volto e lo oscurava.
Era ancora viva.
Xena con l'ausilio di Olimpia la carica sul cavallo e s'incamminano per andare nei pressi di un ruscello.
Durante il tragitto la ragazza tossice improvvisamente.
Xena e Olimpia si voltano spaventate ma contente di vedere che era ancora viva e che stava riacquistando i sensi.
Dopo poco si sveglia, aprendo i suoi occhi neri che pareva non avessero mai fine.
Un po' spaventata e un po' disorientata, con voce flebile domanda alle due dove si trovava e chi erano loro.
Loro rispondono di essere due guerriere che girano per il mondo in cerca di esseri umani in pericolo da salvare, di nome Xena e Olimpia.
Lei sorride e dice loro di chiamarsi Aratena.
E' una ragazza di circa vent'anni, che abitava nel villaggio completamente distrutto dalle fiamme.
Stava dormendo nella sua capanna, la più sicura di tutte, e non si era accorta della catastrofe che la stava circondando.
Era probabilmente anche l'unica superstite.
Trova un po' di forza e sale in groppa ad Argo, dietro Xena.
Olimpia è sicuramente la più curiosa e lancia spesso occhiate sorridendo ad Aratena per studiarla meglio e più a fondo.
Xena non bada molto a loro. E' fissata sulla meta da raggiungere.
Arrivate finalmente al ruscello, Aratena, con l'aiuto di Xena, scende da cavallo e si china sull'acqua.
Vede la sua immagine riflessa e si spaventa leggermente, ma poi capisce di essere stata vittima di un grave incidente.
Così cerca di pulirsi le mani ed il viso.
Non appena mette le mani nell'acqua a coppa per cerare di contenere l'acqua, le sue mani diventano immacolate.
Si passa l'acqua sul viso e tutte le ferite e le bruciature spariscono.
Allora Aratena si priva delle sue vesti e s'immerge completamente nell'acqua del ruscello.
Intanto Xena e Olimpia, dietro di lei, cercano di capire quello che sta accadendo.
Una volta immersa, Aratena si sente leggerissima e limpida, come l'acqua e misteriosamente scompare, dissolvendosi nel ruscello.
Xena ed Olimpia rimangono a guardare l'acqua e le vesti della giovane sulla riva, imperterrite ed incredule.
Che fine avrà fatto Aratena?




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