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I will Remember You

Di CristinaCreek


Naturalmente i personaggi Xena,Olimpia , e tutti quelli del telefilm sono della MCA\Universal pictures,e non voglio infrangere nessun copyright.
Iniziamo con la partenza di Olimpia dalla terra del sol levante…….da qui continuerà la sua avventura anche se la sua Xena non è più con lei.
Buona lettura. (per qualsiasi critica o commento contattatemi a cristinacreek@virgilio.it)


Ormai erano passati mesi dalla morte della grande principessa guerriera che aveva fatto la storia, Xena ormai come tutti gli eroi muoiono, ma una sola persona porterà per sempre dentro il proprio cuore il ricordo di lunghe giornate trascorse a vivere la vita con una grande persona come lei, Olimpia.
La sua più cara amica, la compagna di viaggio, la sua famiglia, ormai si doveva rassegnare xena non c’era più e lei doveva andare avanti anche senza di lei….continuare a vivere, a sperare che un giorno sarebbe tornata felice come una volta.

Un giorno come tutti gli altri Olimpia prese la nave per dirigersi in un’altra terra, per continuare a salvare persone che avevano bisogno di lei, è vero xena non c’era più, ma lei doveva continuare in suo nome, dopo la sua scomparsa anche se può sembrare strano, sentiva la sua presenza…….l’ascoltava e lasciava che questo spirito le restasse sempre accanto.
All’improvviso sentì urlare, un ragazza era alla prua di una nave molestata da alcuni uomini rozzi, lei la fece scappare dietro e si battè, coraggiosamente contro gli uomini, ma la fortuna non fu del tutto dalla sua parte, infatti un uomo, il doppio di lei, la butto in mare e scapparono appena in tempo prima che la nave salpasse, ma olimpia si aggrappò
Appena in tempo al legno della prua ma poteva resistere ancora per poco, invocava aiuto ma nessuno sembrava sentirla fino a quando……..
Venne afferrata con due mani da un bellissimo ragazzo con i capelli castano chiaro e degli occhi blu come il mare, all’inizio ne fu attratta ma non avrebbe avuto neanche il tempo di conoscerlo il ragazzo se prima non fosse uscita da quella situazione, la nave era abbastanza alta e non voleva neanche finire nell’acqua, visto che erano quasi a dicembre e l’acqua era sicuramente gelata…………..<< Avanti non mollare tieniti stretta alle mie mani>> ma la cosa non sembrava tanto sicura stava per cadere… << Ascolti non la lascerò andare, si fidi di me non la lascerò cadere>> così con tutta la forza che gli restava la tirò sopra, però lui cadde all’indietro e i due si ritrovarono l’uno sopra l’altra. << Mi dispiace, la volevo salvare non invitarla subito ad un confronto corpo al corpo. >> Olimpia un po’ smarrita dai suoi occhi blu e un po’ perché non parlava con qualcuno da giorni, non risposa alla domanda ma avrebbe tanto voluto farlo.
<< Sono Marco di Mileto……>> così tese la mano al bardo biondo che rispose con molta gentilezza << Olimpia di Potidea, piacere>> c’era qualcosa in quel ragazzo che le ricordava tanto la sua xena, ma non sapeva esattamente cosa, << Allora me lo dici perché eri appesa alla prua di una nave?>> << Oh mmh, una ragazza era in pericolo, ma ci sono finita io nei guai>> << sei diretta da qualche parte?>> << Cosa te lo fa pensare>> << Il fatto che tu sia su una nave>> << Beh sono diretta un po’ da tutte le parti non ho un posto fisso dove rimanere, il fatto è che aiuto la gente>> << capisco>> << Tu invece?>> << io cosa?>> << beh se io ho preso una nave per andare da qualche parte anche tu l’hai presa per andare da qualche altra parte no?>> << acuta osservazione…….no, io , come te, non mi fermo in nessun posto, viaggio di paese in paese per scoprire nuove cose, per scoprire nuova gente >> << e fino adesso che cosa a scoperto?>> << Lei>> si guardarono come se nei loro occhi ci fossero delle calamite, non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso, ma quell’ incanto finì molto presto quando il comandate urlò a tutti i passeggeri che la nave stava salpando……. << olimpia……sai che hai un nome non indifferente? Credo che qualche persona importante si chiamasse come te ma non ne sono certo>> << anche se fosse, quella persona non sono io>> lo disse con tale freddezza che nessuno dei due si sentì in grado di rompere quel silenzio.
<< ci vediamo “Olimpia”>> fece un sorriso, si girò e andò in coperta……
Non sapeva assolutamente niente di questo ragazzo, eppure è come se lo avesse stregata, si sentiva strana, ma allo stesso tempo sapeva di potersi fidare di lui, dopotutto le aveva appena salvato la vita.
Rimase un po’ fuori ad osservare il mare fino a quando non si fece sera e volle andare a dormire.
Il giorno successivo appena uscì di coperta vide il ragazzo…….era scoperto al busto e stava con gli occhi chiusi quasi affacciato alla prua delle nave.
Olimpia si avvicinò ma senza far rumore, non voleva certamente disturbarlo, ma sentiva il bisogno di stargli accanto, così anche lei si avvicinò alla prua e chiuse gli occhi.
Il ragazzo ovviamente sentì la sua presenza così aprì gli occhi:
<<Buongiorno>> all’inizio lo guardò poi con un sorriso rispose
<< Buongiorno>> << devo dire che non me lo aspettavo>> << cosa>>
<< tu mi sembri tanto una guerriera quanto una ragazza di semplice vita>> << forse è così>> << vuoi dire che sei una guerriera?>> << Lo ero>> << come mai ai smesso?>> << per tanti motivi>> << uno di questi?>> << non mi va di parlarne>> << sai quando una persona dice così vuol dire che le è capitata una cosa davvero molto spiacevole>> << in parte>> << sei stata ferita mortalmente?>> << No, ma in passato può darsi>> <<sai in questo momento sono accorto di idee>> una pausa di silenzio e poi - << ho perso una persona a cui tenevo molto, davvero molto>> <<come?>> << non credo di averti detto abbastanza?>> << sai nella vita tutti muoiono, presto o tardi morirò anche io, e così anche tu e nulla potrà impedirlo, dobbiamo solamente in questo arco di tempo che ci hanno dato, di vivere il meglio possibile e aspetteremo così la morte senza rimpianti>> << come fai a dire questo? Vuoi dire che non ti piace vivere?>> << oh certo che mi piace, ma devo anche prendere in considerazione che un giorno, la morte mi verrà a prendere e non voglio lasciare niente in sospeso>> olimpia a quelle parole fece un gran respiro e rispose alla sua domanda << ho perso una amica cara non meno di 9 mesi fa, mi è morta davanti agli occhi, ho cercato di non farla andare via, ma le mie suppliche non sono servite a niente>> << com’è morta?>> << ha salvato molte persone dalla distruzione e si è redenta per tutto il male che aveva commesso>> << ha fatto la cosa più giusta>> << questo è quello che ha detto anche lei le sue esatte parole sono state queste : - se ti ho incontrato ci doveva essere una ragione, io dovevo imparare una cosa da te, che si può star bene con se stessi solo se fai le cose giuste->> << beh la tua amica deve aver avuto un grande coraggio, la sua anima secondo me è stata molto più che redenta>> << si, ma questo non mi aiuta a superare la sua perdita, lei era tutto per me, e io l’ho lasciata andare e lei non tornerà mai più>> vedendo il suo stato d’animo, Marco prese le sue mani << vieni qui>> la portò davanti a se e lui si mise dietro di lei << chiudi gli occhi>> li chiuse << che cosa senti?>> un alito di vento si poggio delicatamente sulla sua faccia per poi passare a quella di Marco<<sento… il vento>> << esatto>> incrociò le sue mani con quelle di olimpia per poggiarle sul suo ventre e chiudono entrambi gli occhi << Senti la sua presenza, nelle onde del mare, in ogni alito di vento, nella terra, nel cielo, in ogni raggio di sole, lei è sempre qui con te e non ti lascerà mai, e se tu saprai ascoltare con attenzione il tuo cuore la troverai sempre, se l’ascolti, lei ti guiderà.>>


Dopo 4 giorni di viaggio la nave attraccò a Creta << ehi straniero non è che scendi anche tu qui?>> << In verità avevo intenzione di pedinarti per vedere che andavi a fare, ma se è un invito che dai tanto meglio>> così i due soddisfatti, con i cavalli vanno alla prima locanda disponibile.
Chiacchierarono tutta la serata del più e del meno……..scoprirono tante cose l’uno dell’altro
<< Eri una poetessa davvero?>> << si davvero, cantavo le gesta dei grandi….di un grande eroe, ora però non scrivo più>> << Incredibile…..sei tutta una sorpresa,tu hai viaggiato veramente, ai in pratica fatto quasi tutti i paesi dell’oriente e occidente>><<Già>>……… << Da quello che mi narri hai redento una persona, che non solo era stata una principessa nell’arte del combattimento, ma che aveva fatto soffrire anche molte persone, beh che dire non è da tutti, devi avere un talento speciale per poter affrontare delle simili imprese>> << può darsi che tu non mi conosca tanto bene…..cosa te lo fa credere?>> << Il fatto che ti sei precipitata a salvare quella ragazza e per poco non finivi ammazzata anche tu>> << e quindi…..>> << non saresti morta……era destino che ci incontrassimo>> << credi nel destino?>> << Perché tu no?>> << In verità non lo so>>
<< perché non credi che ci sia?>> << perché secondo me e secondo altre persone il destino ce lo formiamo noi>> <<beh allora te lo spiego, il destino non è quello che ci è stato predestinato dagli dei, ma quello a cui noi non possiamo opporci, qualcosa di più grande di te e di me…….ci saranno sempre dei momenti cruciali nella nostra vita, conta solamente come si reagirà, e quello a cui ognuno di noi è destinato apparirà chiaro…….un giorno te ne accorgerai anche tu>> << Sono delle belle parole, ma non so se crederti>> << La mia forse è solo un’utopia chi lo sa>>
Dopo aver finito di mangiare e di chiacchierare, presero due stanze per dormire quella notte nella locanda.
Il giorno seguente i due si svegliarono di buon mattino << Giorno straniera>> << Buongiorno straniero>> << Allora che cosa ti va di fare oggi?>> << Beh prima di tutto vorrei andare un po’ in giro per le bancarelle così per vedere qualcosa….>> << e alle bancarelle andremo, vieni con me>> passarono un’intera giornata, a divertirsi, a comprare varie cose, una giornata così non l’aveva più trascorsa da quando xena era morta.
<< Allora?>> << allora cosa?>> << Beh io ti ho detto quasi tutto di me, tu invece, sul tuo passato non hai detto neanche una parola>> << olimpia te l’ho detto, non ho avuto una casa fissa per tanto tempo cos’altro vuoi sapere?>> << sei così misterioso, che non so se nessuno ti leggerà mai nell’anima, com’è possibile che un uomo intelligente, spiritoso e riservato nel modo più assoluto, non abbia voluto fermarsi neanche una volta in un solo posto?>> << la vita da sedentario non fa per me, sono nato per vedere il mondo>> << hai detto di credere nel destino>> << che forse è solo un’utopia>> <<ma se ci credi può darsi che esista>> << chi lo sa….>> << non credi più adesso?>> << certo che ci credo, l’unico problema è che se il destino mi ha portato a te ci deve essere una ragione non credi?>> <<può darsi di si……può darsi di no>> <<deve essere qualcosa di importante se il destino ci ha fatto incontrare>> << dici?>> << certo, secondo me devo aiutarti a fare qualcosa, o farti evitare l’errore più grande della tua vita, questo devo ancora scoprirlo.>>
Passarono delle belle giornate insieme, olimpia si vedeva di nuovo felice, nessun obbligo, niente che la rendesse infelice a quel mondo, c’era qualcosa di magico in quel ragazzo che l’aveva incantata ma non riusciva a dimenticare xena, per lei era tutto e l’aveva persa ma più pensava a questo e più sprofondava in quel turbine di tristezza che fino a quel momento l’aveva accolta.
Passò così già un mese, insieme a questo ragazzo, ma nessuno pretendeva niente di più dell’amicizia, fino ad ora stavano bene così insieme.
Era arrivato il giorno del compleanno di Olimpia, e quel giorno si sentiva abbastanza eccitata per il suo compleanno, voleva ritornare a riviverlo senza rimpianti << allora cos’è?>> << Olimpia sei proprio curiosa....>>
<< Oh andiamo……. ti prego…..>> << Oh no una sorpresa è una sorpresa…!!>> << Uff>> << Ah non sbuffare, mi ringrazierai….>>
<< Cerca di stupirmi>> << Oh ne resterai esterrefatta>> <<Lo spero>>
Così mentre conversavano, si ritrovarono nella terra delle amazzoni…….
<< Varia!!>> << Olimpia>> << Che piacere rivederti>> << si anche io sono contenta….>> << Mi dispiace Olimpia per tutto quello che è successo>> << Ah……..ti ringrazio…….scusate io……….>> Marco capì in che situazione si trovava Olimpia in quel momento perciò cercò di sbloccare il ghiaccio << Tutto bene?>> << ah ….si…grazie >> << Scusa mi dispiace aver riaperto delle ferite così dolorose>> << Non preoccuparti>> << Mi pare di capire che oggi è il tuo compleanno?>>
<< già ma come…>> << Tu non preoccuparti…..stasera faremo una festa in tuo onore>> si allontanò entrando in una tenda…….
<< allora che vuoi fare?>> << Mentre tu sei qui a salutare le tue amiche io andrò un po’ vicino al fiume>> << adesso lo chiedo io a te va tutto bene?>> << si sta’ tranquilla, goditi questo giorno…..ci vediamo stasera per una sorpresa>> << d’accordo>>

La giornata passò molto in fretta e dopo i festeggiamenti delle amazzoni, olimpia seguì il misterioso posto dove Marco la stava conducendo…..
<< è molto lontano>> << No è qui vicino, fidati ti piacerà>> <<mi fido di te, ma è il posto che mi sembra poco affidabile>> << tu non guardare la terra ma appena siamo lì osserva attentamente il cielo>>
<< va bene>> dopo alcune vie a lei sconosciute si ritrovarono prima nel folto bosco e poi vicino una grande roccia e lì uno spazio immenso << allora aspetta……>> prese una benda << che fai?>> << è una benda ti voglio bendare>> << questo lo avevo capito, ma a cosa serve>> << vedrai fra poco>> << a volte proprio non ti capisco>> << aspetta e vedrai>> passarono da lì due minuti fino a quando nel cielo verso mezzanotte cominciarono a comparire delle strane luci nel cielo quasi fossero dei mantelli colorati << ecco adesso puoi vedere >> le tolse la benda dagli occhi e con suo immenso stupore vide la meraviglia del cielo << incredibile,…..è bellissimo ma com’è possibile>> << non ne ho idea, so solo che succede molto di raro e in posti specifici, o almeno così so dai miei viaggi, secondo me è un segnale>> << una cosa così meravigliosa un segnale?>> << già, per ricordarti che sei speciale come tutti i fenomeni più belli della natura>> si scambiarono un intenso sguardo, che fino ad allora poteva apparire sconosciuto ai loro occhi, non si erano mai guardati in quel modo, non fino a quel momento << ah, questo è metà del mio regalo>> << che significa che è diviso in due>> << No no, voglio dire che c’è un secondo regalo>> << davvero?>> << si>> così dalla tasca prese un piccolo anello e glielo mostrò << è bellissimo>> << sono stato in un paese davvero interessante, una donna anziana, mi regalò questo anello in cambio di un pezzo di pane, disse che dovevo donarlo ad una persona speciale…….- è un anello particolare vedi?>> << Si, è speciale>> << già, nel mezzo c’è il cuore, le due mani che lo sorreggono e vedi c’è anche una corona sopra il cuore, si chiama Claddagh ring>> << Si?>> << si….. la corona significa la fedeltà o la lealtà adesso non ricordo bene, le mani l’amicizia, e il cuore….beh significa l’amore…..>> così glielo infilò al dito << se lo metti con la punta del cuore rivolta verso di te vuol dire che appartieni a qualcuno>> << è bellissimo grazie>> << ho pensato che dovessi ricevere un regalo del genere……..perchè sei speciale e spero che il tuo cuore scelga una persona altrettanto bella, limpida e speciale come te………e finche non la trovi puoi anche metterlo come ti ho detto, pensando al tuo amore verso qualcuno che hai perso>> Olimpia capì a chi si riferiva Marco,
<< Grazie>>.


Passò una settimana dal giorno del suo compleanno, e un giorno mentre stavano passeggiando tranquillamente per arrivare a Micene quando Olimpia vide Eve << Eve?>> << Olimpia!!>> << Come sono felice di rivederti>> << oh lo sono anche io>> << Cosa ci fai qui?>> << Ecco….io……>> << ti è successo qualcosa?>> << No no, Olimpia stavo cercando te….>> << Me? e come sapevi che mi sarei diretta a Micenea, lo sappiamo solo io e Marco, ah scusa lui è Marco>> << Piacere>> << Molto lieto>> << Ritornando alla domanda?>> << ah la domanda, si….ecco……me lo hanno detto gli oracoli…….>> << Cos’è successo Evi?>> << Hanno trovato il modo di…..>> <<il modo di?.....>> << di far ritornare Xena qui>>…………………………………………………….


<< Cosa stai dicendo Evi?>> << Io porto solo il messaggio Olimpia>> << Xena è morta e non tornerà mai più>> << Olimpia ti prego ragiona, gli oracoli non avrebbero nessun interesse a mentire>> << Evi spiegami una cosa- interruppe Marco- perché gli oracoli ti avrebbero contattato solo ora? Se è come dici avrebbero dovuto farlo molto tempo fa non ti pare?>> << ma solamente i recenti avvenimenti hanno portato a questa conclusione>> << quale?>> <<quella di riportare indietro mia madre>> << Quali sono questi recenti avvenimenti Eve?>> << Io non lo so, mi hanno solamente detto di contattarti e di portarti da loro>> << D’accordo incontriamo questi oracoli>> << Olimpia aspetta e se è una trappola?>> << Devo scoprire se hanno detto la verità>> << Non puoi andarci così, non sai nemmeno se lavorano per il male….>> << è di Xena che stiamo parlando Marco……io per lei farei tutto anche cederle la mia vita>> << devi dimenticarla è morta ormai cosa ti fa credere che la riporteranno in vita>> <<Io non la dimenticherò mai… Credevo che fossi una persona speciale tutte quelle cose sull’ascoltare il vento, il mare, volevi solo prenderti gioco di me non è vero?>> << No, ma non voglio vederti soffrire e se questa cosa non andasse a buon fine? Ricadresti in quell’aspirale di depressione che ti avvolse prima che mi incontrassi>> << Non succederà, ora dobbiamo solo vedere come procederà>> << D’accordo come vuoi ma io verrò con te>> << No, mi dispiace non ti porterò con me, è rischioso>> << Non è oggetto di discussione, io verrò con te e ti accompagnerò da questi oracoli questo è quanto>>
<< Bene, andiamo abbiamo poco tempo>> così i tre, si avviarono verso qualcosa di ignoto, il destino per loro avrebbe avuto grandi piani.

<< Eccoci qui>> << Si vedo….ma qui dove?>> << è una caverna, qui dentro c’è una porta che conduce agli oracoli>> << Bene allora che aspettiamo ad entrare?>> << Solo l’interessato varcherà i cancelli del tempo e dello spazio>> << Ah magnifico cominciamo bene>> << Ce la farò>> << Sta attenta>> << Si>>.
Entrò nella caverna dove vide una porta recitò le parole scritte in latino che erano sopra l’arco della porta e si apri, da lì uscì un fascio immenso di luce che travolse tutta la grotta, con coraggio e speranza entrò…..
Non era affatto sicura di quello che stava succedendo in quel momento, tentò di andarsene ma non ci riuscì, poi si voltò e vide due persone di fronte a lei: gli oracoli.
L’uomo:<< Tu devi essere Olimpia>> << Si>> La donna:<< vedo che hai ricevuto il messaggio>> L’uomo: << Cosa ci hai portato?>> << Dovevo portarvi qualcosa?>> L’uomo << Come vieni qui e non offri nessun regalo?>> si guardò addosso per vedere cosa poteva dare, così vide i Sais che portava ai calzari ,li prese e li diede all’oracolo donna.
<< Carine, di armi qui ce ne sono davvero poche>> L’uomo << Come il tempo>> La donna << Già non ne abbiamo né molto né poco qui>> << Perché mi avete chiamata?>> La donna << Come non ti è stato riferito?>> L’uomo << I presagi dicono di si>> << Si mi è stato detto che potete far ritornare indietro la principessa guerriera Xena, è possibile?>> La donna << Certo>> L’uomo << Credi che non ne siamo capaci?>> << No io non posso credere che questo possa avvenire, cioè io l’ho aspettato per molto tempo come mai vi fate vivi solo adesso?>> L’uomo << Come ben sai c’è un momento a tutto >> << Questo mi sembra assurdo, lei si è sacrificata per quelle anime e non sarebbe la stessa cosa se ritornasse in vita? Avrebbe fatto meglio a non morire allora>> La donna << No vedi è questo quello che è successo, le anime dopo un certo tempo varcano la loro dimensione e in tutto questo tempo Xena a solamente aspettato che tutte le anime varcassero i campi elisi, ora toccherebbe a lei, ma ha deciso di ritornare e può farlo>> << davvero dite che potrebbe?>> L’uomo << si davvero, ha solamente aspettato, così al momento giusto può esprimere un desiderio, visto che è stata un eroina le viene data una scelta: varcare i cancelli dell’eternità o ritornare in vita>> << Come potrebbe farlo>> La donna << Le cose starebbero così: dovrai prendere le ceneri di xena, portarle sul monte sacro che non si trova molto distante da qui, lì c’è un cerchio, dentro il quale è racchiuso il mistero della reincarnazione, spargile al centro di questo cerchio al calar del sole appena esso sarà scomparso dietro le vette delle montagne lei tornerà in vita……>> << Questo è praticamente un sogno>> L’uomo << Certo sarà un sogno, se tu non porterai le ceneri di xena dopodomani sul monte>> << Ma è impossibile……. Mentre prendo lei sue ceneri ci verranno almeno 5 giorni e per tornare qui chissà quanti altri non ce la farò mai…….>>La donna << Ti avremmo avvertiti prima, ma eri sempre in giro da quando ai conosciuto l’essere inferiore che ti è accanto da un po’, non eri mai in un luogo fermo, se avessi saputo questa cosa almeno 2 settimane fa può darsi che avresti fatto in tempo>> << Ma io voglio che Xena ritorni in vita non c’è un’altra possibilità?>> L’uomo << Mi dispiace ma questo è quello che i presagi hanno per te…….non c’è nient’altro che tu possa fare.>> << No ci deve essere un modo>> La donna << Tutto dipende dal cuore di una persone che ti è accanto>> << Chi?>> L’uomo << Mi dispiace questo è quanto…..lo scoprirai da sola…..>> e senza neanche accorgersene si ritrovò fuori dalla caverna in men che non si dica…..
<< Allora?>> chiese in ansia Evi << cos’è quella faccia?>> chiese Marco preoccupato << Hanno detto, tutto quello che c’era da sapere sul suo ritorno, ma non è possibile.>> << perché no?>> << perché dovrei prendere le sue ceneri e portarle sul monte sacro e fare un rituale, ma per andare a prendere le sue ceneri ci vorrà tempo e molto di più per tornare qui, e con il tempo non ce la farò mai>> << Mai dire mai>> << Si ma non questa volta, non ce la farò, la scadenza è dopodomani al calar del sole>> << Ah ecco.>> << Non c’è un altro modo?>> << No……..però hanno detto che solo una persona forse potrà cambiare questo destino ma non so a cosa o chi si riferisse>> Marco in quel momento fu fulminato da un’idea << Aspettate voglio entrare, devo fare una cosa>> << Marco cosa vuoi fare? Ci sono già entrata io e non è servito a niente >> << Forse posso fare io qualcosa>> neanche ebbero il tempo di replicare che entrò di corsa nella caverna, lesse la scritta in latino ed entrò nella porta;
L’uomo << Chi sei essere inferiore chi ti da il permesso di entrare qui senza avere una buona ragione per farlo?>> << Sono qui per la resurrezione di Xena>> La donna << Sei qui per questo?>> << si sono qui per questo, cosa accadrebbe se xena non ritornasse in vita?>> L’uomo << Il mondo cadrebbe nel caos e non ci sarà più un eroe su chi contare>> << Ma c’è sempre olimpia>> La donna << anche lei morirà e tutto il mondo insieme a lei>> <<Lei morirà? >> L’uomo << Perché sei venuto qui?>> << Per implorare la sua vita e quella degli innocenti>> L’uomo << Non è compito nostro concedere la vita e la morte solo le entità superiori possono>> ci fu un attimo di silenzio e disse << Allora vi chiedo di riprendervi la mia di vita>> ………<<Se non posso far si che la guerriera ritorni in vita posso almeno salvare la loro vita e concedere la mia>> La donna << Tu stai chiedendo di poter cedere tutto il tempo trascorso con lei per salvare la guerriera a cui è tanto legata?>> << Si>>
L’oracolo uomo si volta per andarsene << Ah no tu non lo fai per gli altri, questa è una faccenda d’amore non ci riguarda>>
<< Invece si che vi riguarda, ho sottratto a Olimpia il tempo necessario per poter far ritornare Xena in vita, vi prego so che è in vostro potere farlo>>
L’uomo << Ciò che è fatto non può essere disfatto>> La donna << Ma ciò che ancora non è accaduto si può prevenire>> L’uomo << Le pieghe temporali non sono fatte per soddisfare i capricci degli esseri mortali e inferiori>> La donna << Ti sbagli! Quest’uomo è disposto a sacrificare ogni goccia di umana felicità e amore che abbia mai conosciuto per un altro. Costui non è un essere inferiore>> L’uomo << Il tempo si riavvolgerà fino al momento in cui tu hai salvato il bardo guerriero, e da lì non la seguirai ma la lascerai andare per la sua strada affinché possa in seguito avere il messaggio in tempo e far ritornare indietro la Principessa Guerriera.>>
<< Allora tutto quello che è accaduto non ci sarà mai stato…….e come potremmo evitare di rifare lo stesso di nuovo?>> La donna << Solamente tu porterai il ricordo di questo giorno e del patto che c’è stato, puoi sopportare tale peso?>>………………………………….

Eve e Olimpia aspettavano con ansia il responso di ciò che stavano dicendo a Marco, appena lo videro uscire dalla caverna gli corsero incontro << Allora com’è andata?>> << Evi perdonami, ma potresti lasciare me e Olimpia per qualche minuto da soli>> << Certo>> Evi si allontana nel fitto bosco e lì aspetta vicino ai cavalli; << allora che cosa hanno detto?>>
<<Gli ho chiesto di far tornare xena in vita>> << ma come? Loro mi hanno detto che non c’era speranza……..>> << Infatti, gli oracoli ci restituiranno questi mesi trascorsi insieme, così io non ti seguirò e tra noi non ci sarà nessuna amicizia, è come se non ci fossimo mai conosciuti..>>
<< Cosa perché?>> << Perché è così…….è così che deve andare, se avrai la notizia dagli oracoli in tempo per salvare xena , lei ritornerà in vita, e il mondo riavrà di nuovo un eroe e tu riavrai xena per sempre…….>> << No non credo che tu possa aver fatto una cosa del genere, io tengo più della mia vita a xena ma non posso chiedere che tu rinunci alla tua vita>> << Olimpia io ho rinunciato alla mia vita per te perché io voglio renderti felice, perché voglio che tu non ti senta sola>> << Non sono sola, ci sei tu>> Marco a questo punto abbraccia Olimpia << la felicità di molti innocenti a questo mondo e la tua felicità vale molto di più della mia>>
<< Quando accadrà>> << ci resta ancora un 1 minuto, al calar del sole>> << Un minuto, non è abbastanza tempo per dirci addio>> << Non abbiamo scelta è fatta ormai>> si guardano negli occhi senza interrompere quella tenera effusione << Come posso andare avanti sapendo che c’è stata una persona speciale nella mia vita e che mi ha aiutato nei momenti difficili?>> << Non lo saprai solo io avrò il ricordo di tutto per non fare lo stesso errore>> << Tutto quello che abbiamo fatto……>> << Non è mai accaduto>> << Ma noi abbiamo vissuto veramente questi mesi>> << Olimpia>> si guardano e si abbracciano forse per l’ultima volta, olimpia con le lacrime agli occhi,il minuto è quasi passato << Non c’è più tempo>> <<shh, Ti prego>>, <<credo che prima di vederti scomparire questo te lo devo>> e gli diede un bacio << Io ti ricorderò,sempre>> ma proprio in quel momento i mesi si riavvolgono e ritorna al giorno del salvataggio di olimpia, la vede è lì di fronte a lei, è doloroso pensare che lei non ricordi niente di quello che c’è stato tra loro << Scusa non credo di avere afferrato il tuo nome >>
<< Infatti non l’ho detto >> << La nave sta quasi salpando, vorrei sapere il nome del mio salvatore>> << Sono Marco di Mileto>> << Olimpia di Potidea>> << Scusami Olimpia ma ora devo scendere credo di aver… preso la nave sbagliata>> << Va bene ci vedremo in giro forse…….>> e si strinsero la mano << Sicuro che non ti abbia mai visto? Hai una faccia conosciuta>> << No io non credo di averti mai vista>> << Va bene, allora ci rivedremo>> << Se il destino vorrà>>
<< Certo, arrivederci Marco di Mileto>> << Arrivederci Olimpia di Potidea>> scende giù dalla nave dando un ultimo sguardo alla donna che ha amato, con dolore sapendo che lei non lo saprà mai.
<< Addio Olimpia.>>


***FINE***





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