Blond Ambition - bionda Ambizione

The Official Xena Warrior Princess Magazine N. 10

anno ?

Cominciamo con la tua storia, per coloro non la conoscono: hai sempre pensato che saresti diventata un’attrice? E com’è cominciato tutto?
Ah- io ero semplicemente matta! No – all’inizio credo sia stato un mio amico a suggerirmi che, visto che ero un po’ timida e silenziosa, recitare mi avrebbe aiutato ad uscire un po’ dal mio guscio. Questo è accaduto quando ero ancora piccola – di certo avevo meno di 10 anni. Poco dopo cominciai ad occuparmi di attività teatrali e fu fatta: avevo preso il vizio!

Dove hai studiato recitazione?
Ci sono state probabilmente due svolte cruciali nella mia preparazione. A parte la “Performing Arts High School” che ho frequentato a Houston, la prima scuola alla quale sono andata è stata la “Alley Theatre”, sempre a Houston, dove avevano un programma per bambini. Lì incoraggiavano a scrivere da soli le proprie recite, a realizzare da soli i propri costumi e a mettere in scena il tutto. Avevamo l’opportunità di utilizzare tutte le possibilità tecniche che gli adulti impiegavano nel loro teatro di repertorio. E’ stato un ambiente meraviglioso per la mia creatività.
Quello è stato l’inizio; ciò che ha alimentato il mio desiderio creativo. Più tardi, quando ho cominciato a pensare alla recitazione come ad una carriera professionale che avrei voluto continuare per tutta la vita, ho lasciato Houston e sono andata a studiare da un insegnante di recitazione a Los Angeles che ha cambiato il mio modo di vedere l’approccio all’interpretazione ed ha cambiato tutto quello che stavo facendo. E’ stato grande!

E’ vero che uno dei tuoi primi lavori consisteva nell’essere vestita da Porky Pig in un locale parco a tema?
Sì. È stato il mio primo lavoro – all’età di 16 anni, quando sei considerato un adulto e puoi lavorare legalmente nella struttura. Ho fatto domanda per un lavoro in un parco di divertimenti come personaggio in costume. Avevano delle audizioni di ballo, io ci sono andata e praticamente sono danzata via, non avendo alcuna esperienza nel campo, ma invece mi hanno assunto. Per mio orrore, in seguito avrei indossato questa enorme tenuta da Porky Pig con una gigantesca testa in ceramica larga come il mio corpo. Un giorno si ruppe un piccolo gancio nella testa e quella cominciò a ruotare. Tutti quei piccoli bambini improvvisamente smisero di applaudire ed acclamare e guardarono con orrore a questa testa di Porky Pig stile “L’esorcista” che girava intorno a se stessa.

Hai partecipato come guest star nel ruolo di Laura Sue Dean in un episodio del telefilm “The Rockford Files”. Hai partecipato ad un’audizione per quel ruolo o qualcuno ti ha visto da qualche parte ed ha semplicemente deciso di scritturarti?
Io ho sempre fatto audizioni per tutto! Non mi è mai stato offerto nulla, ad eccezione della proposta di Rob Tapert per il ruolo di Laurie Brinkman in Darkman. Quella è stata la sola volta che mi è stato offerto qualcosa.
Ho fatto un provino per il personaggio di Laura Sue Dean e ho capito subito quanto fosse ricercata ed egocentrica. Per me è stato abbastanza divertente interpretarla, perciò ho subito compreso la comicità attorno alla cosa.

La tua apparizione come Deianeira in “Hercules and the Lost Kingdom” rappresenta il tuo primo contatto con il gruppo della Renaissance o avevi conosciuto alcuni di loro già da prima?
La prima volta che ho incontrato l’intero team della Reinassance è stato per il film-tv di Hercules, e fu solo per caso. Avevo ricevuto il pezzo per il provino lo stesso pomeriggio in cui mi presentai e penso che il direttore del cast avesse chiamato me come ripiego! Gli piacque la mia lettura e mi disse “Perché non dai un’occhiata a quest’altro brano e torni tra un’ora?” Si risolse che potei tornare indietro, così presentai quest’altro pezzo e finii per essere fortunata.


Pensi che quel ruolo abbia influito sul tuo essere richiamata per l’audizione per Gabrielle?
Credo che Rob fosse soddisfatto di quel personaggio che lo aveva ispirato per la creazione del sidekick per Xena, così simile a Deianeira. Non penso di essere stata la persona che aveva in mente. La mia personalità ed il mio aspetto erano simili a quelli che cercava, ma fondamentalmente dipese dal provino e dall’essere fortunata abbastanza da farcela. Rob insistette perché fossi io; non tutti erano convinti che sarei stata adatta per il personaggio, ma lui continuò ad insistere perché fossi scelta. E così fu.

Ti ricordi il provino per Gabrielle?
Mi ricordo una stanza piena di persone – che avevo ovviamente avuto modo di conoscere negli anni – ed il fatto che fu un’audizione veramente semplice. Non fu terrificante. Erano veramente sinceri quando ridevano! Devo dire che, nel complesso, il processo del provino è un’esperienza snervante; non importa quanti anni hai o quanta esperienza hai, è difficile per tutti. Ma io conoscevo Rob e questo a quanto pare mi aiutò. Avevo qualcuno che vedevo sorridere e potevo dirmi “okay, sta funzionando”. Perciò è andata bene.

Prima di cominciare a lavorare in Xena, avevi avuto occasione di incontrare Lucy o qualcun altro degli attori o del team del telefilm?
Ho incontrato Lucy prima di essere scritturata come Gabrielle. Era l’unica persona che conoscevo che sarebbe stata nello show.

Quanto sapevi della mitologia greca prima di Xena?
Durante la scuola superiore ero una fan della mitologia greca. Adoravo teatralità delle donne, così come i cori greci di accompagnamento. Per qualche motivo mi sono appassionata più alla mitologia greca che a Shakespeare o a qualunque altra forma di letteratura. Perciò, quando ho realizzato che Xena avrebbe mostrato la propria interpretazione di ciò che i drammaturghi avevano scritto, includendovi personaggi di fantasia, ho pensato sarebbe stato divertente. Voglio dire… E’ un modo stupendo per dare un aspetto moderno ai classici. Non sono mai stata offesa da questo e penso che alcune persone siano state forse un po’ troppo pignole e preoccupate che tutto questo avrebbe distrutto l’immagine dei classici. Forse siamo noi che semplicemente abbiamo un distorto senso dell’umorismo, sarà probabilmente così!

Prima c’è stata Hope, poi Eve, e poi il modo in cui Gabrielle ha dovuto rapportarsi con la storia di Eve nella quinta stagione… Deve aver richiesto una diversa impostazione mentale portare il tuo personaggio nel ruolo della protettrice.
Già, questo è decisamente ciò che credo abbiamo visto fare a Gabrielle lo scorso anno. Voglio dire… Xena era ovviamente capace di proteggere se stessa e la sua bambina, ma Gabrielle – che è la nostra piccola amica fedele – sentiva di dover partecipare ed aiutare il più possibile. Questo ha permesso di certo di esplorare un aspetto di Gabrielle grazie al quale è in grado (e desidera) confrontare in battaglia chiunque sia necessario pur di proteggere la sua famiglia. Sono certa sia stata la prima volta. Ha smesso di chiedere a Xena se aveva bisogno di aiuto e semplicemente ha partecipato ogni volta che ha potuto.
Un momento, ritiro quello che ho detto; non credo che Gabrielle abbia mai davvero chiesto a Xena se avesse bisogno di aiuto. Quello che è veramente adorabile in lei, è che ama Xena e tutto ciò che Xena rappresenta in maniera così totale che farebbe qualunque cosa pur di poter essere con lei.

Pensi che questo abbia cambiato o fortificato la dinamica del rapporto tra i due personaggi?
Non posso parlare per Lucy, ma credo che questo, se non altro, crei una relazione in cui Xena possa essere dipendente da un’altra persona più di quanto non sia stata in vita sua, grazie alla presenza di una sidekick che sa il fatto suo e l’aiuta in ogni situazione. Non ha mai avuto nessuno così prima d’ora. Comunque questo rende Xena più vulnerabile. Voglio dire… Ora ha una figlia ed un’amica a cui tiene. In più persone investi emozionalmente, più vulnerabile diventi come guerriera.

Qual’è la tua impressione complessiva della quinta stagione?
E’ stata probabilmente la più “aggomitolata”– non so se sia una parola vera– o quella in cui Gabrielle è stata più fidata. Nell’ultimo anno ha passato ogni genere di turbinio emozionale. Ciò nonostante cerca di bilanciare l’idea di essere un aedo con quella di essere una mini-guerriera, e sta cercando di diventare forte come Xena. Questo è complicato e complesso quasi quanto lo è diventato il personaggio, ed è stato anche abbastanza facile.

Puoi darci qualche indizio su cosa accadrà nella sesta stagione?
Non ho proprio idea di cosa faremo quest’anno! Credo che una parte sarà su come Gabrielle cerca di scoprire come raggiungere un equilibrio, perché si rende conto di non essere una guerriera pragmatica come Xena. Gabrielle sente ancora il peso del rimorso per l’uccisione di qualcuno a sangue freddo. Questo è penoso per lei. Perciò cercheremo un modo di bilanciare tutto ciò che le è accaduto in questi anni.
So che cercheremo di far tornare Gabrielle la più empatica delle due, come era una volta. Perciò cercheremo un nuovo modo per giustificare questa transizione. Abbiamo appena cominciato, perciò questo è tutto quello che so al momento! Lucy ed io siamo semplicemente eccitate di essere qui, probabilmente per l’ultimo anno…

Cosa provi in proposito? Vorrei che la serie continuasse, vorresti fare un paio di film di Xena , o preferiresti fare qualcosa di completamente diverso?
Io sono il tipo di persona a cui piace ritirarsi quando le cose vanno ancora bene. Sento che abbiamo esplorato i personaggio in così tanti modi che se questo sarà il nostro ultimo anno, sarà una splendida opportunità per noi di ritrovarci ed essere grate come attrici per l’opportunità che abbiamo avuto in questo show.

Sembra evidente che ti sei divertita a lavorare nello show. Cosa provi sapendo che sono ormai cinque anni che fai questo lavoro?
E’ sempre sorprendente che abbiamo avuto un così grande successo. Ovviamente io la vedo come una situazione meravigliosa in cui trovarsi. Come attrice, avere questo tipo di lavoro è l’ideale ed è anche molto raro. Ma quando a volte capita che non stia lavorando e mi distacco un momento, mi chiedo “Cosa c’è di particolare in questo telefilm e come fa a colpirmi come persona non coinvolta nella sua produzione?”. Io lo trovo di ispirazione per le donne.
La stessa Lucy – come persona – è molto simile a Xena in tutto ciò che cerca di fare, ma non mi dilungherò su questo o sembrerò troppo sentimentale! E’ solo che trovo che lo show sia stato uno strumento meraviglioso per il rafforzamento delle donne. Ha influito su di me più di quanto probabilmente non mi renda conto. Mi piacerebbe andarmene sapendo che abbiamo fatto del nostro meglio per sei anni e, se va tutto bene, sarà così.
Sarà fra dieci anni, quando ci ripenserò e guarderò tutti gli episodi dello show che realizzerò: “Oh, certo… Ecco cos’era!”

Ci sono stati alcuni momenti difficili per il tuo personaggio durante gli scorsi cinque anni. Questa intensità ha mai influito su di te in qualche modo?
Devo dire che ogni volta che c’è un episodio o una storia che Gabrielle racconta in cui c’è qualcosa di tetro o cupo, tende a darmi fastidio. Ho la tendenza a trascinarmelo nella testa in maniera inconscia. Per esempio, per tutto il giorno vedrò cose che mi ricorderanno di quello che sta passando o della sua storia. A parte questo, non influisce sulle mie relazioni personali; sono in grado di lasciare tutto al lavoro e tornare a casa.

Quanto è facile per te riprendere la tua vita una volta lasciato il set per la giornata?
Credo che dipenda tutto dalla giornata! Sono molto fortunata ad avere qualcuno a casa che mi aspetta e con cui parlare di altro a parte Xena… questo aiuta molto. Ho una vita - una specie di vita - dopo che lo show termina ogni giorno, e questo mi tiene sostiene abbastanza.

Come ci si sente ad essere impegnati in tutto questo e dover progettare un matrimonio?
E’ stato veramente eccitante perché sto pianificato ogni cosa fin dall’ultimo mese negli USA e fin da quanto ero tornata qui in Nuova Zelanda. Mi ha fatto pensare al mio futuro: dove vivremo quando lo show sarà finito? Ci faremo subito una famiglia? O continuerò a recitare? E’ difficile per le donne cercare di gestire carriera e famiglia allo stesso tempo, ed io ci stavo proprio pensando.

Ovviamente Lucy ci riesce.
Già, lei ci riesce. Ma Lucy non è una donna normale! No, questo suona male; Lucy è una persona caparbia e riesce a fare tutto, ma non credo sia facile per lei e non credo lo sia per moltissime donne. Ma mi sto preparando a raccogliere la sfida e a finire in analisi! Certamente mi piacerebbe portare avanti i miei progetti – vorrei farmi una famiglia – perciò c’è un sacco da fare ed è ora che pensi a tutte queste cose.

Cosa credi staresti facendo se non fossi stata scelta per questo ruolo?
Di certo sarei ancora in California, ma in qual caso non avrei incontrato il mio fidanzato. Non avrei tutti questi fantastici amici che ho in Nuova Zelanda. Non avrei l’esperienza di vivere in un altro paese che ora è mi è entrato nel sangue. Ho una visione molto più globale della politica, della religione e di tante altre cose. Penso anche che lo show incoraggi un modo di pensare più aperto, dal quale sono stata ispirata.
Intendo dire… Ogni giorno è una avventura così bizzarra; la prossima settimana andremo di nuovo in barca attorno all’isola e Gabrielle userà la sua danza indiana come intrattenimento… Ci sono così tante strane e fantastiche situazioni.

Se potessi interpretare un altro personaggio nello Xenaverso, chi vorresti essere?
Joxer! Sarebbe divertente! Ted ed io dovremmo scambiarci i ruoli. Io preferisco le commedie. A dire il vero voglio solo indossare il suo cappello!

Parlando di commedia, com’è davvero il set di Xena? Vi fate degli scherzi, vi divertite insieme?
Ultimamente abbiamo avuto così tante persone importanti che hanno lascito lo show, che abbiamo creato dei regali da parte del cast per ognuno. Quando Ted Raimi se ne è andato, abbiamo realizzato un album fotografico dove ognuno indossava il cappello di Joxer. Il poveretto ci ha detto “Siete stati torturati proprio come lo sono stato io!”
Quando se ne è andato il nostro Direttore della Fotografia, Donny Duncan, ci siamo tutti fatti delle foto con la parrucca nera da Cleopatra ed abbiamo avuto diversi effetti ambigui!
Sono stati davvero progetti ai quali abbiamo partecipato tutti, anticipando qualcosa e poi mettendo tutto insieme; è stata una specie di “fronte unito”. E’ davvero sentita come una famiglia.
A Lucy, prendo piccole ciocche di capelli e le taglio quando non sta guardando; le metto calzini sporchi negli stivali così che debba toglierli ogni mattina… A dire il vero non faccio nessuna di queste cose, lo sapete, vero?



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