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"AMORE VERO - Uno studio sul subtext in XENA WARRIOR PRINCESS"

di A. Scaglioni

SECONDA STAGIONE(1996-1997)

(seconda parte)

>>sezioni speciali>>Amore Vero

XENA E IL RITORNO DI CALLISTO

Anche se esordisce con un’avvenimento non troppo gradito ai sub-texters, questo è uno degli episodi che più amo rivedere in assoluto, anche perché possiede un paio di scene in cui l’amore di Xena per l’amica si manifesta più chiaramente di quanto abbia mai fatto prima,che mai, e un cambiamento notevole in Olimpia che da ragazzina diventa donna. Mentre ad insaputa di Xena e Olimpia, Callisto fugge dal penitenziario in cui era rinchiusa, Perdicca, l’ex-fidanzato di Olimpia, quando la ragazza abitava ancora a Potidea, e che non è mai riuscito a dimenticarla, raggiunge il loro bivacco e le comunica che l’ama ancora e vuole sposarla. L’inattesa proposta spiazza Olimpia, ma non meno Xena che teme fortemente di perdere questa volta davvero la sua compagna e tuttavia è disposta a sacrificare il suo amore per lei in cambio della sua felicità.

XENA: Allora, qual’ è la tua risposta?
OLIMPIA: No, naturalmente.
XENA: Perché non glielo dici?
OLIMPIA: Sto aspettando il momento giusto.
XENA: (…) Ascolta, Olimpia… se è per me che ti preoccupi, lascia che ti tranquillizzi. Vederti felice renderà felice anche me. E se questo significa sposarsi con Perdicca, hai la mia benedizione.

Alla fine, convinta dalla sincerità di Perdicca e dai suoi sentimenti per lui, Olimpia cede e le nozze si svolgono. Dopo la cerimonia le due donne si appartano per salutarsi.

XENA: Sono così felice per te.(Affermazione eroica a guardare nel profondo dei suoi occhi.)
OLIMPIA: Mi mancherai… tantissimo.
XENA: Ehi, non è come se non ci vedessimo più. Ti farò visita di continuo.
OLIMPIA:Prometti?
XENA: Busserò così spesso alla tua porta che non ne potrai più di me.
OLIMPIA(sorridendole): Mmh… questo mai.
(…)
XENA: Olimpia… Non ti permetterò di dirmi addio. Non lo è. Ci rivedremo ancora, presto.

E Xena deposita sulle labbra di Olimpia un leggero, tenerissimo bacio, (ebbene sì, questo è il loro primo vero bacio, otto episodi prima di quello ormai entrato nella leggenda) prima di vederla allontanarsi per mano con Perdicca.

XENA(ormai sola nel tempio): Addio, Olimpia.

Lo stato d’animo di Xena è evidente, ma anche Olimpia non riesce a lasciarsi alle spalle i giorni vissuti insieme come testimonia questo dialogo col novello sposo.

PERDICCA: Ti mancherà, vero?
OLIMPIA: Sì, ma sono più preoccupata di quanto io mancherò a lei. Sarà tutta sola.(…) Se avremo una figlia, pensi che potremmo chiamarla…
PERDICCA: Xena… Non accetterei nessun altro nome.

Ma il destino è in agguato nei panni di Callisto che desiderosa di vendicarsi non vede miglior inizio di uccidere Perdicca gettando nella disperazione Olimpia che, dimentica di ogni buon proposito, pensa solo a vendicarsi a sua volta e pretende che Xena la addestri all’uso della spada e la porti con se nella caccia alla loro nemica. Sconcertata da questa trasformazione nella sua amica, Xena dapprincipio si rifiuta, ma vedendola così piena di odio e furore, le dà alcuni rudimenti di combattimento e accetta che l’accompagni temendo che possa prendere altrimenti iniziative personali. Ma la cosa che le fa più paura è questo nuovo aspetto di Olimpia e, forse per la prima volta in vita sua, rivolge una preghiera a qualcuno che neanche lei riesce bene a definire, ma che è la sua unica speranza, in una scena di grande intensità e commozione sia per lei che per Olimpia che assiste senza essere veduta (che per noi). Un altro indimenticabile momento nello sviluppo della saga.

XENA(rivolgendosi verso il cielo notturno): Se qualcuno mi ascolta… sai, io non sono brava a pregare. Ma non so cosa altro fare. Una volta sono stata pronta ad arrendermi e… e Olimpia è entrata nella mia vita. Per favore… non permettere che quella luce che risplende sul suo volto si spenga. Non potrei sopportare le tenebre che ne seguirebbero.

Wow! Cosa aggiungere? Forse quando nel finale, Callisto affonda nelle sabbie mobili e Xena resta a guardarla senza muovere un dito, inconsciamente questo non è che un terribile tributo alla sua compagna ed al suo dolore.

XENA CONTRO CALLISTO E MARTE

Callisto finita negli Inferi nell’episodio precedente riesce, con la complicità di Marte (e con quella involontaria della stessa Xena, la cui coscienza è ancora tormentata dall’averla lasciata morire, commettendo praticamente un delitto a sangue freddo), non solo a tornare, ma addirittura ad impossessarsi del corpo di Xena scambiandolo con il suo e lasciandola nell’aldilà. Così mentre la vera Xena tenta disperatamente di riappropriarsi di se stessa, Callisto nelle vesti di Xena comincia a compiere le sue vendette. Alla fine Xena riuscirà a rispedirla negli Inferi, ma sarà costretta a rimanere nel suo corpo e assistiamo così al più singolare degli abbracci tra Xena e Olimpia che si troverà a stringere tra le braccia la sua amica con le fattezze della sua peggiore nemica.

OLIMPIA: Allora è così? Voglio dire… resterai lì dentro (nel corpo di Callisto) per sempre?
XENA: Sembra di sì. Olimpia, questo non può essere facile per te. Se non vuoi venire con me, ti capisco.(E qui segnaliamo la bravura di Hudson Leick, l'attrice che interpreta Callisto. Il suo sguardo triste nell’immaginarsi senza Olimpia, è proprio quello di Xena.)
OLIMPIA: No, ci vorrà un po’ per abituarmi. Cioè… di tutti i corpi in cui potevi finire, perché proprio quello di Callisto?

XENA E I DIECI GUERRIERI

Ancora intrappolata nel corpo della sua nemica e con un Olimpia che non riesce ad abituarsi a lei e sobbalza ogni volta che la vede, Xena si trova imprevedibilmente a collaborare proprio con Marte, che privato della sua divinità, le promette in cambio del suo aiuto nel riottenere i suoi poteri, di ridarle il suo aspetto. Ma al termine della missione, il Dio della guerra non sembra intenzionato a mantenere la sua parte del patto. Tuttavia Olimpia non vuole rinunciare alla sua amica e le fa una promessa mentre camminano lungo una spiaggia.

OLIMPIA: Xena… se Marte non mantiene la sua parola, e non vi scambierà di nuovo… io ti starò accanto, non importa in quale corpo sei.
XENA: Anche quello di una mostruosa Gorgone con serpenti come capelli?
OLIMPIA(sorridendole): Ti resterò vicina… Solo non ti guarderò.

Ma Olimpia non deve preoccuparsi. Proprio in quel momento Xena ridiventa se stessa e le due amiche possono allontanarsi abbracciate e felici.

XENA E IL SOLSTIZIO D’INVERNO

In questo divertente episodio ispirato al “Canto di Natale” di Dickens, non accadrebbe niente di notevole se non fosse per il finale. Alla ricerca entrambe di un regalo per l’amica in occasione del Solstizio invernale (l’antica festa pagana poi sostituita dal Natale) alla fine sarà Xena a regalare ad Olimpia un agnellino di legno, copia esatta di un giocattolo che la ragazza possedeva da piccola (e che diventerà nella terza stagione un elemento di un autentico terremoto che sconvolgerà la relazione tra le due donne).

XENA(dandole un involto): Buon Solstizio.
OLIMPIA: Beh… cosa? (Sorpresa, lo apre e scopre l’agnellino di legno.) Oh. Ma io non ho un dono per te.
XENA: Olimpia, sei tu il mio dono.

Questa è una frase che resterà nella memoria, da parte di una Xena che ancora stenta a mettere in parole i suoi sentimenti per la compagna, e che preferisce i gesti per esprimerle il suo amore.

XENA E LE ANTICHE PERGAMENE

Con un salto temporale che non resterà l’unico nel prosieguo della serie, la storia ci porta al XX secolo e più precisamente in Macedonia durante la seconda guerra mondiale, mentre una spedizione archeologica diretta da Janice Covington (che si comporta come Indiana Jones, si crede una discendente di Xena, ma che somiglia a Olimpia) cerca le leggendarie pergamene della sua “antenata”, in corsa con una spedizione rivale finanziata dai nazisti. Raggiunta da Melissa Puppas, esperta traduttrice di antichi testi,(e autentica sosia di Xena, anche se certo non nel carattere) che si aggregherà non richiesta alla spedizione, la donna apprenderà la sua vera origine (è effettivamente una discendente di Olimpia), mentre Melissa, la vera discendente di Xena, verrà posseduta dallo spirito della Principessa guerriera, tornata per neutralizzare Marte, involontariamente liberato dalla spedizione, e dovrà consolare Janice. (Evidentemente gli autori non hanno ancora pensato alla reincarnazione come a una possibilità.)

MELISSA/XENA: Stai bene?
JANICE: Si.(…) Tu sei Xena.(…) Mel è la tua discendente. Come ho potuto pensare che fossi io? Mio padre era un ladro. Mia madre ci ha piantati. Ed io sono imparentata con quella inutile appiccicosa di Olimpia.
MELISSA/XENA: Ora ascoltami bene. Olimpia non è mai stata inutile. Aveva a cuore gli altri più di sé stessa. Era la migliore amica che si possa mai avere.
JANICE(un po’amaramente): La fai sembrare importante.
MELISSA/XENA: Lo è per me. Sii orgogliosa di far parte della sua famiglia. Io lo sono.

E in un montaggio alternato vediamo scene del passato che testimoniano la generosità di Olimpia e l’amore di Xena per lei. (Non so voi, ma a me questi sguardi sul passato danno sempre un certo magone.) Al termine, quando Mel sarà stata abbandonata dallo spirito di Xena, qualcosa ci fa pensare che comunque un sodalizio potrebbe rinascere.

JANICE: Avevi ragione.
MELISSA: Ragione su cosa?
JANICE: Vivevamo entrambe all’ombra dei nostri padri.
MELISSA: Beh, forse è ora di mostrarsi al mondo e far vedere loro cosa sappiamo fare.
JANICE: Insieme?
MELISSA(esitando): Beh, no, se tu non vuoi…
JANICE(sorridendole): Forza. Puoi darmi una mano.

E come disse qualcuno: Forse qui (ri)comincia una bella amicizia. Peccato che questa possibilità non sia stata ulteriormente esplorata in seguito.

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