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Sweet dream in my life

di Lady_ghiaccio

(quarta parte)


2.4 Avventure imbarazzanti

Giunte alla Hall,vidimo il portiere in servizio che dormiva tranquillo dietro il bancone.

X:Bella reception!

Dietro di noi si sentì un rumore di stoviglie avvicinarsi sempre più.Tirai Xena a me per un braccio e assieme ci nascondemmo dietro una colonna.Il cameriere passo spingendo un carrello pieno di bicchieri vuoti,per fortuna non si era accorto di noi.
Percorremmo il corridoio deserto per almeno dieci metri fino ad arrivare all’ala est.
Di fronte a noi si estendeva una piscina maestosa!Era tutta in marmo lucido e colorato,contornata da colonne giganti. L’atmosfera era decisamente romantica e surreale.Anche le luci soffuse che sgorgavano dall’acqua rendevano tutto più intimo.Ci avvicinammo al bordo piscina lasciandoci sedurre da quello spettacolo invitante.Mi abbassai per tastare l’acqua con la mano,volevo accertarmi che fosse calda.Anche Xena si abbasso,ma non per toccare l’acqua solo per spingermi in essa.

A:Ehi!!
X:Volevi farti un bagno no?
A:Avvicinati,dammi un bacio.

Xena cadde nella mia trappola:ancora inginocchiata al bordo piscina si sporse verso l’acqua per incontrare le mie labbra fù proprio in quell’istante che la tirai giù.

X:Questo non vale!
A:Ah no?Potevi almeno farmi togliere i vestiti!
X:A questo ci penso io…

In pochi secondi i miei vestiti inzuppati giacevano sul pavimento di marmo accanto a quelli della mia compagna.Strette nell’acqua calda continuavamo a scambiarci effusioni,poi le mani di Xena iniziarono a sciogliere il laccio del mio costume.

A:Ehi..potrebbe arrivare gente.
X:Solo il pezzo di sopra!

Le mani di Xena iniziarono a muoversi in una parte del mio corpo che un attimo prima era coperta dal costume.

A:Tolga le sue mani da li signorina!
X:E perché?Mi è sembrato di capire che questo tipo di approccio non le dispiace!
A:Ah si?E da cosa lo ha capito?
X:Diciamo…dai suoi sospiri!


Inutile,non le resistevo quando faceva in quel modo.In topless mi concedetti a lei in un vortice di baci passionali.Cosi rapite com’eravamo non ci accorsimo che un cameriere un pò sconvolto ci stava osservando.

C:Scusate la piscina è chiusa.Non si può fare il bagno a quest’ora della notte.

X:Guai in vista!
A:Xena dov’è il mio costume?
X:Eh…il tuo costume?Mettiti dietro di me.

Che situazione!Quel cameriere impettito ci guardava,e io con solo gli sleep addosso mi nascondevo dietro il corpo di Xena.
Xena si rivolse al cameriere fingendo un accento russo.

X:Ci scusi noi siamo straniere parliamo poco vostra lingua.
C:Non avete letto il cartello?C’è scritto che la piscina apre domattina alle nove.
X:Noi non abbiamo capito il cartello scritto in vostra lingua.Adesso io e mia…e mia…
A:Cu..cugina.
X:Si!Io e mia cugina togliamo il disturbo.
C:Sua cugina eh!

2.5 Una cena in famiglia

A:Non potete nemmeno immaginare che faccia ha fatto!
X:Si era proprio sconvolto!
M:Mi fa piacere che vi siete divertite.
C:Ci vuole ogni tanto,e poi da domani inizi a lavorare,vero Alia?
A:Si,ch’issa cosa mi aspetta!
M:Ti ambienterai subito,e poi ci siamo io e Xena che ti possiamo affiancare i primi tempi.
X:Certamente.

Seduta al tavolo della cucina con una pizza fumante davanti e in compagnia di Xena Clarck e Megan mi sentivo davvero in famiglia.Sono molto felice del fatto che Clarck e Megan mi abbiano accettata subito e con gioia nel ruolo di compagna della propria sorella.
Il telefono di casa squillò e Clarck alzandosi da tavola andò a rispondere.

C:Pronto?Ciao mamma.

L’espressione assunta da Xena e Megan non lasciò dubbi sul fatto che non erano molto felici di aver ricevuto quella chiamata.

C:La settimana prossima?Si se vuoi!Capisco.Va bene,ciao mamma.

X:Clarck la tua faccia dice già tutto.
M:Quando arriva?
C:La settimana prossima.

Xena si alzò da tavola iniziando a sparecchiare.

X:Si può sapere cosa viene a fare?
C:Che vuoi che ti dica.Mi ha detto che era libera dal lavoro per un mese e che voleva venirci a trovare.Cosa potevo dirle?
M:Almeno se ne và presto?A me saltano i nervi solo ad immaginare tutti i suoi commenti su dove e come viviamo.
X:Inizierà a criticare tutte le nostre abitudini,i nostri orari ecc ecc…
A:Tutto mi sembrate tranne che entusiasti di questa visita!
C:Tesoro non appena la conoscerai capirai.


2.6 Un ospite indesiderato

Ma:Ragazzi?Xena?ma dove siete?non vedono loro madre da tre anni e non si degnano nemmeno di venirmi ad accogliere!

La madre di Xena entrò in casa con fare nervoso e sbrigativo.Mi trovai di fronte questa donna che non conoscevo.

A:Salve desidera qualcosa?
Ma:Dove sono i miei figli?
A:Lei,lei è la madre di Xena?
Ma:Certo!E di altri due figli.Tu invece chi sei?

Tutto si poteva dire sul tono e l’atteggiamento di quella donna,tranne che fosse cordiale.

A:Io sono…ecco sono..
X:Mamma,che cosa fai qui?Noi non ti aspettavamo a quest’ora!
Ma:Ho anticipato il volo. All’aeroporto non c’eravate e sono stata costretta a chiamare un taxi,sapessi come corrono,ho rischiato un incidente per farmi portare in questo posto sperduto!
X:Come potevamo esserci!Sbaglio o ci avevi detto che il tuo volo atterrava nel pomeriggio?


Che razza di persona!Se io non vedessi una figlia da tre anni le correrei subito incontro e la riempirei di attenzioni!Invece quella donna non aveva fatto altro che lamentarsi.

Ma:bene ho bisogno di farmi una doccia,Dove avete il bagno?
X:Non vuoi salutare Clarck e Megan?
Ma:Dopo,sono impresentabile ora. Dov’è il bagno?

Xena si rivolse a me con fare rassegnato.

X:amor..em Alia la potresti accompagnare?
A:Si certo.
Ma:Tu sei la colf?
X:No mamma lei è…
A:Venga la accompagno di sopra.

Quando ritornai giù trovai Xena con le braccia conserte appoggiata al tavolo.

A:Dai,non te la prendere!
X:Amore non è questo,ma non è cambiata affatto!Ti sembra normale arrivare qui e invece di salutare i suoi figli andare a farsi i suoi porci comodi?
A:Sarei ipocrita se ti dicessi che è solo una tua impressione.
X:Io non la reggo e ho intenzione di dirle di noi.
A:Amore aspetta,vieni qui parliamo un po’.

Xena si accomodò in una sedia della cucina ed io mi misi in braccio a lei.

A:Se tu vuoi dirle di noi per me non c’è alcun problema e questo lo sai,però da come l’ hai descritta non mi sembra affatto una donna di ampie vedute.Tu hai già parecchi problemi con lei, provate a chiarire le diatribe del passato prima,poi quando avrai creato la situazione adatta per farlo le dirai di noi. Ovviamente questo è un semplice consiglio,se tu desideri agire in un'altra maniera sappi che ti sosterrò comunque.
X:Quanto sei dolce!Si effettivamente hai ragione,ma…vedi adesso ti farà mille domande,che cosa le dirai?
A:Tranquilla. Penserò io a inventarle qualcosa.
X:Mi dai un bacio?
A:Anche due!

La mia dolce metà iniziò a baciarmi delicatamente sul collo,sapeva che adoravo quel gesto!Per ricambiare le abbassai la lampo della felpa,inutile che vi spieghi a quale scopo.La situazione ci stava inspiegabilmente sfuggendo di mano,ma i passi che provenivano dal piano di sopra ci fecero ricomporre immediatamente.
Fulmineamente scesi dalle gambe di Xena,e cercai di riprendere il mio self control.Xena anch’ella alzatasi di scatto prese in mano un libro fingendo di fare qualcosa.

A:Xena la felpa!
X:Cavolo non me ne ero accorta!
Ma:Che disordine quel bagno!Menomale che avete la colf altrimenti qui ci sarebbe da scappare!
X:Ti ho già detto che lei non è una cameriera!!
Ma:Ah non avevo capito.Chi sei?

Per fortuna in quel momento rincasò Clarck assieme a Patrick.Ovviamente anche Clarck rimase sorpreso nel vedere la madre.

C:Mamma!Cosa ci fai qui?
Ma:Ciao Clarck tutto bene?E questo chi è?Un tuo amico?Oddio ma chi diavolo frequenti!

Si senti squillare un cellulare

Ma:Scusate è per me,vado fuori qui c’è poco campo.

X:E’ meglio che io non faccia commenti!
C:Xena,ma..cosa ci fa qui?
X:Ha anticipato il volo!
C:Perché allora non ci ha avvertiti?
X:Sicuramente non aveva tempo,solo che quando è arrivata il tempo per lamentarsi di essere venuta in taxi l’ ha trovato!
P:Scusate,non vorrei interrompere la conversazione,ma cosa intendeva precisamente con “chi diavolo frequenti”?
A:Credo si riferisse al tuo look eavy metal Patrick.
C:Oh Patrick fammi un favore:non badare a quello che dice.
P:Ok non c’è problema.

Ci trovavamo tutti a tavola.Di solito noi quattro mangiavamo roba in scatola o surgelata,quello che ci capitava prima!Avvolte io e Xena cenavamo col gelato.Prendevamo una vaschetta al cacao e tuffandoci sul divano vi affondavamo 2 cucchiai.Xena diceva che era una cosa sensuale e credetemi lo era!Soprattutto quando ci spalmavamo la panna montata su alcune parti del corpo,per poi gustarci a vicenda.Sta sera però era tutto a puntino e curato in ogni minimo dettaglio.La verità è che avremmo fatto di tutto pur di non sentirla lagnare ancora.

2.7 Una cena o un inquisizione?

Megan e Xena sedevano accanto,di fronte vi erano Patrcik e Clarck,io ero finita al capotavola e mi trovavo di fronte all’altro capo lo sguardo inquisitorio di quella donna.

Ma:Allora Xena non mi hai ancora presentato questa ragazza!
A:Io mi chiamo Alisea.
Ma:E vivi qui?Perché non mi avete detto che ospitavate un estranea?

Quant’era acida ed inopportuna!Xena le lanciò uno sguardo omicida,non sopportava la gente che si rivolgeva a me con fare poco cortese.

A:No,non vivo qui.Io abito a Vancouver,sono solo venuta a passare un week-end.
Ma:E come mai conosci mia figlia?

Decisamente questa domanda mi aveva spiazzata!Non potevo certo dirle che ero spuntata a casa della figlia dal nulla e che tutt’ora non sapevo come ci fossi arrivata.Il mio volto si velò di imbarazzo,non sapevo proprio cosa dire!Per fortuna Megan venne in mio soccorso

M:Si sono conosciute a lavoro,sono colleghe.
A:Si infatti,era quello che stavo per dire.

Lanciai a Megan uno occhiata di gratitudine,per avermi tirata fuori dal pallone.

Ma:E il tuo ragazzo dov’è?
A:Il mio..il mio ragazzo?Eh…si trova a Vancouver!
Ma:E invece di passare il week-end con lui te ne vieni qui da una collega?
X:Mamma adesso basta!Non credi di essere abbastanza indiscreta?!
Ma:Volevo fare solo conversazione!

Finalmente la cena era terminata!Avrei giurato che quella donna da come mi aveva fatto il terzo grado fosse un agente dell’ fbi ,decisamente mi aveva stremata.

Diedi una mano a Clarck per sparecchiare.Xena era al piano di sopra,dentro me riuscivo a percepire che in quel momento aveva bisogno della mia presenza,e spinta da una forza maggiore mi diressi da lei.La trovai affacciata al balcone,era tutto buio attorno e l’angelico volto della mia compagna era illuminato dal chiarore della luna.Un vento leggero le si insinuava fra i capelli facendoli ondeggiare lievemente e sprigionando nell’aria il suo delicato profumo.Lentamente la cinsi da dietro poggiando il mio viso fra i suoi capelli,poi lei si girò e mi strinse a se.

X:Scusami amore.So che è stato difficile per te sopportare le sue domande inappropriate.
A: Non preoccuparti fatina mia.Non pensare a questo, cerca solo di risolvere i tuoi problemi con lei.
X:Non credo di poterci riuscire!Io non provo più niente per lei.
A:Dici questo solo perché sei arrabbiata,sono convinta che aldilà di tutto,lei è e resterà sempre tua madre.
X:Che cosa devo fare?
A:Prova solo a risolvere le incomprensioni.Forse con il carattere che si ritrova tua madre non sarà facile,magari non ci riuscirai nemmeno,però nel provarci non avrai perso niente.Spero solo che vi possiate riappacificare.
X:Quanto sei dolce!Sai,avrei voluto anch’io una madre come la tua.
A:Lei ti avrebbe compresa e amata sin dall’inizio,ne sono convinta.Comunque anche se non hai avuto una madre come la mia non sei sola:ci sono io che ti amo e i tuoi fratelli pronti a far di tutto per te.

Ci scambiammo un bacio molto dolce,sfiorandoci lievemente le labbra.La madre di Xena salita al piano di sopra stava dirigendosi nella camera degli ospiti quando la sua attenzione fù catturata dal nostro bacio che si era trasformato in qualcosa di più passionale.Noi due non ci accorsimo che ci stava osservando e lei in silenzio si ritirò in camera sua.Chiuse la porta alle sue spalle con un espressione sgomenta in viso e si sedette sul letto.-Oh mio dio!Che cosa ho visto?Mia figlia con una donna!Quella sgualdrina bionda!Una collega di lavoro eh!-
La donna iniziò ad andare in lungo e in largo per la stanza-Questa non gliela perdono!Voleva venire qui a lavorare!Voleva la sua indipendenza!Tutto per cosa?Per scoparsi una donna!-

2.8 Rivelazioni

Circa un ora dopo la madre di Xena si trovava in cucina con un bicchiere di whisky e una sigaretta accesa in mano.Quando Xena la raggiunse…


Ma:Allora avete finito?
X:Finito?
Ma:Tutto mi sarei immaginata da te,ma non che mi facessi questo!
X:Ma si può sapere di che cosa stai parlando?
Ma:Voglio dire Xena:che cosa ho sbagliato con te?Ti ho fatto frequentare le migliori scuole,ti ho dato l’opportunità di girare mezzo mondo,io e tuo padre non ti abbiamo mai fatto mancare niente..e tu ripaghi tutto questo così!Dio sei caduta così in basso!
X:Se ti vuoi spiegare,mi faresti un favore!
Ma:Ti ho vista mentre ti baciavi con quella.Ma non ti vergogni?
X:No!Io non ho niente di cui vergognarmi!
Ma:Io invece si,sono disgustata da quello che ho visto!
X:Bene,se le cose stanno così vuol dire che non ti meriti nemmeno di avere una figlia!Io non mi lascio umiliare da te!Mi fai sentire sporca e perversa come fossi un assassina!Ma non ti rendi conto di come sei cieca?Riesci a vedere solo il sesso in tutta questa vicenda?Tu non immagini nemmeno quanto sia profondo il nostro legame!
Ma:Non voglio sentire un'altra parola!E’ evidente che quella li ti ha fatto il lavaggio del cervello!Che cosa ti sei messa in testa?Quella è una lesbica,vuole soltanto una cosa da te,e una volta ottenuta ti darà il benservito!
X:Non ti permetto di parlare così della persona che amo!Come osi pensare delle cose così orrende di una ragazza che nemmeno conosci?
A:Scusate forse non dovrei intromettermi nella discussione,ma lei signora mi ha tirata in ballo.Non riesce a capire quello che sua figlia sta cercando di dirle?Sta cercando di far in modo che lei riesca a vedere al di là delle apparenze nel nostro rapporto.
Ma:Non mi venire a fare il discorsetto da brava santarellina adesso!Hai rimbambito mia figlia non ci riuscirai con me!
X:Non la stai nemmeno a sentire!Non le dai l’opportunità di spiegare.
Ma:Va bene Xena,non mi lasci scelta!A mali estremi,estremi rimedi!
X:Che intendi dire?
Ma:Scegli:o lei o me!
A:Non può mettere sua figlia in una simile posizione!Non ha senso tutto questo!Non può scegliere!Sono due amori diversi.
Ma:Che cosa ne sai tu d’amore?
X:Molto più di quello che sai tu!
Ma:Smettila io non ti ho mai fatto mancare niente!
X:Si,si mi riempivi di regali,mi compravi i migliori vestiti,conosco a memoria questa cantilena!Ma dove diavolo eri nei momenti più importanti della mia vita?Io ho avuto una depressione terribile e non riuscivo più ad uscirne.Ti chiamavo al cellulare,avevo bisogno di parlare con te…eri sempre irraggiungibile.

Xena fece un attimo di pausa,come se volesse riflettere su qualcosa,poi riprese…

X:Odi così tanto la persona che io invece amo,sei così stupida da non capire che se sono qui in questo momento e ti posso parlare è solo grazie a lei.
Ma:Che vuol dire?
X:Vuol dire che stavo per suicidarmi!Questo vuol dire!

Il sangue mi si gelò nelle vene a sentire quella parola,potevo percepire l’atroce sofferenza che stava spingendo la mia Xena a compiere quel terribile gesto.

Ma:Io non potevo saperlo!
X:Tu non volevi saperlo!Sei venuta qui a fare che cosa?A infangare la cosa più bella che la vita mi ha dato?Ti lasci scandalizzare da un bacio,scambi un amore sincero per perversione,osi fare commenti sporchi sulla mia donna,e hai pure il coraggio di dirmi che sono io quella che si deve vergognare!

La madre di Xena rimase in silenzio con un espressione indecifrabile in volto.In apparenza poteva anche sembrare pentita:come se si fosse finalmente resa conto,che avesse capito in qualche modo.In realtà non era affatto così!

A:Dopo quello che le ho sentito dire su di me e sulla mia compagna dovrei odiarla,dovrei non guardarla più in faccia.Non lo farò:non riesco a portare odio e rancore alla persona che ha messo al mondo la donna che amo.


Xena scoppiò in lacrime sentendomi pronunciare quelle parole,ero riuscita a toccarle il cuore nel profondo.Mi strinse forte a se,voleva:amarmi,consolarmi,voleva scusarsi per il comportamento di sua madre.Aveva bisogno di me ed io avevo bisogno di lei.In quei momenti eravamo così coinvolte emotivamente da raggiungere un punto dell’anima dove le identità si sfaldano e il nostro io diventa noi.Nessuno poteva comprendere la bellezza di ciò che provavamo,quella donna meno di chiunque altro.-Mia figlia si sta abbracciando con una donna-pensò,poi si volto e se ne andò di sopra.
Xena mi guardò intensamente negli occhi,poi mi disse quel semplice ma sostanziale ti
amo.






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