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UNA DETECTIVE IN GONNELLA
Presentato in anteprima allo scorso Telefilm Festival, è giunto finalmente su Italia1 il teen drama più sinistro, di tendenza e cult degli ultimi anni: Veronica Mars. Dopo Buffy, un’altra eroina bionda indaga sui misteri di una tranquilla cittadina…

Scritto da Rosalina De Scorge

(trascritto da Debora)

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Se davanti alla tv ci capiti per caso e non riesci a smetterla di smanettare sul telecomando, Veronica Mars ti sembrerà una banale teen soap scolastica con l’aggiunta di un ingrediente mistery. Bene, non ci avresti capito niente!
Chi tra i nostri lettori è riuscito a vedere allo scorso Telefilm Festival le anteprime di questa serie, non ha potuto che rimanere incantato e turbato dalla sua complessità: le vicende ruotano attorno a diversi regimi narrativi, dal giallo al dramma esistenziale, dalla commedia al clima scolastico, e tutti questi aspetti convivono in un equilibrio romantico e trascinante, come da un bel po’ di tempo non si vedeva in tv. La serie riesce anche a cogliere con grande acutezza gli aspetti fondamentali dell’adolescenza, attraverso un sapiente racconto che sa toccare alcuni grandi temi, spesso suggeriti attraverso la metafora, come il desiderio di accettazione ma senza rinunciare alla propria personalità.
Di cosa parla la serie? Veronica era una ragazzina perbene, perfettamente inserita nella borghese e superficiale società della piccola cittadina dell’East Coast Neptune. All’improvviso la sua vita prende una svolta che la segnerà per sempre. Viene uccisa in circostanze misteriose Lilly Kane, la sua migliore amica, nonché la sorella del suo fidanzato Duncan. Quest’ultimo poi la lascia senza un motivo apparente e comincia a comportarsi in maniera scontrosa con la nostra protagonista. Inoltre proprio per delle implicazioni legate a questo caso, suo padre, lo sceriffo della città, perde il lavoro e decide di aprire una sua personale agenzia privata di investigazione. Improvvisamente il mondo in cui Veronica viveva in maniera spensierata sembra chiuderle le porte in faccia e l’atteggiamento dei suoi compagni diventa ostile. Ma il peggio deve ancora venire: dopo una festa, Veronica si risveglia senza ricordare nulla della sera prima e scopre di aver subito degli abusi. Da questo momento la nostra protagonista comincia a reagire e si arma di grande determinazione per risolvere gli inquietanti misteri che la circondano. Durante il primo giorno di scuola toglie dai pasticci il simpatico Wallace, un giovane ragazzo di colore che è bersagliato da una squadra di prepotenti locali comandati dall’aggressivo Weevil. Nasce così un’amicizia e anche un sodalizio per le successive indagini.
Credere in V
Le vicende di Veronica Mars hanno quindi un enigma gigantesco e terribile sullo sfondo, ma ogni episodio è caratterizzato da piccoli casi da risolvere, facendo sì che nella serie convivano una linea orizzontale e una linea verticale. La storia nasce per essere un romanzo e Rob Thomas, il suo creatore (nome noto ai fan di Dawson’s Creek), ha deciso di trasformarlo in una serie televisiva senza una precisa richiesta da parte di un network, ma dando libero sfogo alla sua creatività e presentando poi un progetto fatto e finito. Nonostante i toni piuttosto drammatici (almeno per quanto riguarda la macro storia) e alcuni temi particolarmente audaci (tra cui lo stupro), UPN decide di scommettere sulla serie. E fu un successo, tanto che alla vigilia della fusione del canale con WB, proprio serie come questa (e come Everybody Hates Chris) hanno permesso la riqualificazione della rete.
Come tutte le serie innovative, Veronica Mars ha aperto le porte a una curiosa sperimentazione. Nel novembre 2005, in occasione di un episodio cruciale, vengono girati due finali radicalmente diversi. Uno viene trasmesso regolarmente, mentre quello alternativo, dove muore un personaggio importante, viene messo a disposizione su Internet per gli utenti di AOL. Attraverso una votazione, è toccato ai fan scegliere quale sviluppo della storia preferissero, e una volta chiuso il sondaggio, questa decisione ha avuto effetti sugli episodi successivi prodotti.
Gli antenati
Come per tutte le serie di tendenza, critici e fan si sono spesi per cercare analogie e somiglianze con altre serie del passato. Tra le tante Veronica Mars sembra essere il figlio naturale delle due serie di culto per eccellenza: Twin Peaks e Buffy. Dal capolavoro di Lynch eredita infatti la grande capacità di smascherare i segreti dietro le apparenze. A Neptune infatti la vita sembra essere perfetta, ma nessuno alla fine è così innocente. Inoltre anche Veronica viene scritta e pensata insieme alla sua musica, tanto che la colonna sonora è quasi un altro personaggio in scena.
Buffy è però la serie più complementare in assoluto, tanto che gli omaggi tra i due telefilm sono continui. Innanzitutto il grandissimo Joss Whedon (per cui ogni onore non è mai abbastanza) è un fan sfegatato di Veronica, tanto da aver assolutamente voluto partecipare, come vi abbiamo anticipato su queste pagine, in veste di guest star al telefilm. In varie puntate poi appaiono Alyson Hannigan e Charisma Carpenter (ovvero Willow e Cordelia). Ma le somiglianze sono tantissime: Neptune e Sunnydale sono quasi uguali, le due eroine sono segnate da una missione da compiere che le rende sicuramente diverse dagli altri loro coetanei, vivono in nuclei familiari monogenitoriali, hanno una vita sentimentale che non è proprio semplice da gestire, eccetera eccetera. Inoltre il carattere delle due ragazze (oltre che l’acconciatura…) è molto simile, nel senso che entrambe sanno prendere anche le avversità più impensate con umorismo e forza d’animo, entrambe hanno una missione da compiere più grande di loro, ma sono capaci di diventare delle vere eroine moderne. Provate a immaginare come potrebbe essere un crossover tra questi due telefilm!




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