Lucy Lawless'italian site



Warrior Women with Lucy Lawless
Donne guerriere in compagnia di Lucy Lawless

Seconda puntata: grace o'malley

di Krono

Chi, come me, è un appassionato di giochi di ruolo, D&D in particolare, potrà sicuramente fare questo paragone: se Giovanna D'Arco rappresenta pienamente la figura del paladino, Grace è l'incarnazione stessa del duellante. Agilità, astuzia e spirito libero, sono queste le doti che contraddistinsero Grace e la portarono a divenire una grande piratessa e la prima donna capo-clan della storia d'Irlanda. Questa volta le vicende sono ambientate nel XVI secolo, ma troviamo ancora gli inglesi nel ruolo dei "cattivi", intenzionati ad espandere il loro impero anche sulle coste irlandesi. Lucy ci dà il benvenuto a bordo di una barca a vela, con un impermeabile addosso e i capelli al vento, e la puntata ha inizio.

Grace O'Malley, o Granuaille, come venne in seguito soprannominata, nacque nel 1530 da Black Oak, il capo del clan O'Malley. Grace nutriva una fortissima ammirazione per suo padre, che le insegnò tutto sulle acque della baia di Clew, nell' Irlanda occidentale. Grace, infatti, amava l'avventura e non aveva la minima intenzione di sposarsi come tutte le ragazze dell'epoca. Così, a 13 anni, si imbarcò di nascosto sulla nave di suo padre, uscendo allo scoperto solo quando era già al largo. Black Oak accettò la decisione di sua figlia, ma a 16 anni Grace dovette assumersi le proprie responsabilità e sposarsi. Il suo primo marito fu Donald O'Flaherty, capo-clan degli O'Flaherty, un uomo grosso e stupido al quale diede tre figli. Dopo otto anni di matrimonio, Donald venne assassinato da un clan rivale ed i suoi uomini giurarono fedeltà a Grace, affascinati dal suo carisma e dalla sua abilità. Dalla fortezza di famiglia, Grace cominciò a edificare l'impero degli O'Malley, ma subito sorsero i primi problemi. Infatti l'amminstrazione britannica, che risiedeva nel porto di Galway, imponeva ai commerci degli O'Malley tasse sempre più alte. Grace, allora, comiciò ad attaccare le navi inglesi servendosi di imbarcazioni leggere e maneggevoli e, in breve tempo, si guadagnò la definizione di piratessa. Alla morte di Black Oak, Grace aveva circa 30 anni e, sfidando le leggi dell'epoca, ne assunse il ruolo, divenendo la capo-clan degli O'Malley. Durante questo periodo, Grace ebbe una relazione con un naufrago che aveva trovato e soccorso sulla spiaggia ma, dopo qualche tempo, egli venne ucciso durante una faida dal clan Mac Mahon. Grace si vendicò e, dopo aver ucciso l'assassino, attaccò con i suoi uomini la fortezza dei Mac Mahon. Grace, intanto, realizzò che l'unico sistema per tener testa agli inglesi era quello di unire i vari clan, così sposò Richard di Nyron, capo del clan dei Burke. Il matrimonio durò solo un anno, al termine del quale Grace divorziò da Richard, tenendo comunque la sua fortezza. I due, però, rimasero in buoni rapporti e decisero di partire per Galway, per incontrare il governatore inglese Sir Henry Sidney. Questo decise che non gli conveniva avere Grace come nemica, così decise di lasciarla in pace. Nel frattempo, Grace aveva avuto un figlio da Richard di Nyron, che venne soprannominato Tobey of the ships. Ma la tregua non durò a lungo. La regina Elisabetta I, infatti, temeva che i clan irlandesi potessero allearsi con l'armada spagnola contro l'Inghilterra e, nel 1584, inviò a Galway un nuovo governatore, Sir Richard Bingham, determinato ad eliminare completamente Grace e la sua famiglia. Questo uccise brutalmente il figlio primogenito di Grace, Owen e fece impiccare tutti i suoi uomini. Grace reagì duramente e attaccò gli inglesi con azioni mordi e fuggi. Bingham, allora, cominciò a minacciare i vari clan allo scopo di metterli gli uni contro gli altri. Un altro dei figli di Grace, Marrow O'Flaherty, decise di allearsi con Bingham suscitando l'ira della madre che attaccò la sua fortezza e bruciò le sue navi come monito. Nonostante tutto, Grace non riusciva a tenere testa agli inglesi che, attirandola in una trappola, riuscirono a catturarla e imprigionarla con l'accusa di tradimento della corona. Grace trascorse diversi mesi in carcere ma, in seguito, riuscì a raggiungere un accordo con i funzionari della vecchia amministrazione di Sir Sidney. L'accordo prevedeva che Grace sarebbe stata rilasciata se altri membri del suo clan avessero preso il suo posto in cella. Tornata in libertà, Grace riprese ad attaccare gli inglesi, ma subì numerose sconfitte e si vide costretta a ritirarsi a vivere sulla sua nave per sfuggire al nemico. Non potendo più sconfiggere Bingham militarmente, Grace decise di ricorrere alla diplomazia e cominciò a mandare alla regina Elisabetta in persona numerose lettere in cui denunciava le atrocità del governatore. A 60 anni, Grace riuscì persino a farsi concedere un'udienza dalla sovrana inglese che, tra l'altro aveva la sua stessa età. La regina rimase molto colpita dallo spirito di Grace e si rivelò molto comprensiva nei suoi confronti. Tutte le accuse contro di lei vennero ritirate e Bingham venne richiamato in Inghilterra, dove morì in miseria. Grace morì nel 1603, all'età di 73 anni ed Elisabetta l'avrebbe seguita dopo pochi mesi.

Ed anche la storia di Grace è conclusa. Ad indossare i panni della protagonista, questa volta è Gabrielle Breathnach, che sembra trovarsi piuttosto a suo agio nel ruolo della piratessa ribelle. Gli storici, nei loro commenti ci illustrano la personalità di Grace: questa racchiudeva in sé sia un lato maschile, fiero e irruento, che uno femminile, romantico e passionale. Grace li visse pienamente entrambi. Ma ora veniamo a parlare della vera stella di questi documentari, Lucy Lawless. Anche questa volta, infatti, Lucy ripercorre l'itinerario dei luoghi in cui si svolsero le imprese di Grace. La vediamo, quindi, in un antico villaggio gaelico, molto simile, probabilmente, a quello in cui Grace nacque; lungo le scogliere della baia di Clew e, alla fine del programma, sulle rive del Tamigi, dove Granuaille si trovò a passare per incontrare la regina. Il momento più interessante, comunque, è quello in cui Lucy, insieme ad un maestro d'armi, ci mostra lo stile di combattimento tipico dell'epoca. I guerrieri di allora, Grace compresa, erano soliti combattere servendosi di due spade corte e leggere, comode da brandire durante gli arrembaggi o nelle fitte foreste irlandesi. Successivamente, vedremo anche Lucy tirare con l'arco e visitare le varie fortezze che vennero attaccate da Grace o all'interno delle quali trovò protezione finchè, nell'ultima scena, raggiungerà una cappella situata nell'isola di Clere, dove sembra che siano conservate le spoglie di Granuaille. Il documentario si conclude con un'immagine delle onde che si infrangono sulla scogliera della baia di Clew, dalla quale Lucy ci saluta prima che comincino a scorrere i titoli di coda.




torna al Lucy Lawless'italian site

torna all'home page