Exodus I e II

Battlestar Galactica

ep. 3.03 e 3.04

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Riassunto di Exodus Parte 1 (di Ranma)

D’Anna (Lucy Lawless), conosciuta come modello Cylon Numero 3, si trova per la strada e sente il pianto di un neonato, trova il bambino e lo tiene in braccio sentendo un sentimento nuovo, vede anche un oracolo, e il pianto di quel bambino che sembra chiederle aiuto la fa risvegliare di soprassalto. Infatti quello era un sogno, un sogno che si ripete ogni notte per lei. Decisa a scoprire cosa quel sogno voglia dire, si reca dall’oracolo che appare nel suo sogno.

Entrando nella tenda l’oracolo le dice di non temere, poiché ella sa già come mai D’Anna si trova li, chi è veramente, anzi per meglio dire cos’è. D’Anna è un po’ perplessa. L’Oracolo le dice qualcosa sugli dei e lei risponde che i Cylon credono in un solo Dio. L’oracolo allora le fa notare che neanche lei crede veramente in questo, ed è per questo che continua ad avere quel sogno, ed è per quel sogno che lei è li.

D’Anna le chiede se sa cosa vuol dire. L’oracolo le dice che il bambino del sogno(una bambina) è nata dall’unione di un uomo e di una cylon, su una nave spaziale, il nome della bambina è Hera.

D’Anna capisce che si tratta della figlia che Sharon ha avuto con un essere umano(Hylo) sulla Galactica, un ibrido, mezzo umano e mezzo cylon, il primo in assoluto. Ma lei sa che quella bambina è morta e lo dice all’oracolo.
La donna le risponde che è viva, e sarà proprio lei(D’Anna) a trovarla. Nel momento in cui terrà in braccio quella bambina scoprirà cos’è il vero amore e cambierà. D’Anna e sconvolta e commossa nello stesso momento. Saluta e se ne Va.

Arriva in un campo dove prima si era svolta una battaglia e trova il medico della Galactica che aveva appena finito di curare un ferito.
D’Anna sa che il medico ha fatto nascere quella bambina, e gli chiede dove sia. Lui le risponde che è morta, ma lei non gli crede. Dice di averla vista in sogno, e il medico le risponde “Non sapevo che voi robot potevate anche sognare”
Lei conferma che i Cylon sognano, come gli esseri umani, e insiste nel sapere dove sia la bambina. Il medico le dice che non lo sa. D’Anna si avvicina a lui, e con le dita tocca il sangue che il dottore aveva sul suo camice dicendogli
Che altro sangue verrà versato se quella bambina non verrà fuori.

D’Anna cammina per la strada, e vede una madre con un neonato in braccio e un altro bimbo che tiene per mano. Alla vista di quel neonato D’Anna avverte una strana sensazione.

Tornando nella base, D’Anna vede Sharon, ma quella Sharon ora è il capo della resistenza, ed è dalla parte degli umani(fa parte dell’equipaggio della Galactica). Infatti non appena la vede, prende una pistola puntandogliela contro.
D’Anna le dice di non farlo, perché lei ha avuto un sogno che riguarda la sua bambina.

Sharon a sentire di sua figlia si lascia trasportare dai ricordi, e vede lei e Hylo toccare quell’esile manina, di una bimba viva per miracolo.

D’Anna le dice che sua figlia è ancora viva, che un oracolo le ha detto questo, e che lei la ritroverà. Le dice che una volta ritrovata gliela riporterà e finalmente la potrà tenere tra le sue braccia.
Ma Sharon non le crede e le spara alle gambe. D’Anna cade per terra dolorante, e strisciando per terra le dice di crederle, e che quello che sta facendo è sbagliato.

(Sharon è uno dei miei personaggi preferiti, ma l’ho odiata in questa parte)

 

Resoconto di Exodus Parte 2

Nota: I clip di quest’episodio sono molto corti e le scene poco comprensibili, farò del mio meglio (resoconto di conseguenza corto)

Caprica- base dei cylon. Baltar, D’Anna, Six, Sharon, Seven e altre copie aspettano, mentre fuori si sentono delle astronavi volare e attaccare(Non succede niente di particolare).
Campo esterno: Six, Baltar e D’Anna vagano tra i morti e i feriti del campo. Cercano la piccola Hera, la bambina di Sharon. D’Anna sente il pianto di un neonato e la cerca. Trova una donna morta, con in braccio una bimba che piange, ancora viva.
Baltar e Six la seguono. Baltar prende la bimba e la tiene in braccio. D’Anna chiede se la può tenere, e Baltar gliela da. D’Anna la tiene tra le braccia, ma il suo sguardo non ha niente di tenero. Al contrario il suo sguardo nasconde qualcosa…