| La 
          figlia perduta By 
          Imma
   
          Questo racconto è collocato nella terza serie di Xena,tre lune 
          dopo la morte di Seleuco!!!  
          ********************************* CAPITOLO VI
 La 
          battaglia era ormai finita, Sirmionus era morto e i suoi guerrieri si 
          erano ritirati, i feriti erano tanti e i morti anche stavolta non vennero 
          a mancare, fortunatamente però l’ incubo era finito e il 
          villaggio poteva finalmente dormire tranquillo senza la paura di un 
          attacco a sorpresa, Olimpia era alle prese con i feriti quando Xena 
          giunse nel villaggio e vedendola Olimpia le corse incontro…OLIMPIA : < Xena, che è successo ? Dov’è Aurora 
          ? >
 XENA : < E’ andata via…. >
 OLIMPIA : < Spiegati meglio… >
 XENA : < Non è riuscita ad uccidere Sirmionus…,l’ 
          ho ucciso io ma lui… ha ucciso Critemna >
 Il volto di Olimpia si fece sempre più serio e attenta ascoltava 
          la sua amica
 XENA : < Prima di morire… Critemna ha detto ad Aurora la verità…>
 OLIMPIA : < E lei come l’ ha presa ? >
 XENA : < Male ! E’ sconvolta….. e non posso darle torto, 
          Critemna è morta e tutto il suo equilibrio s’ è 
          frantumato, oh… è così confusa ed io temo che possa 
          commettere qualche sciocchezza >
 OLIMPIA : < Hai idea di dove sia ? >
 XENA : < No !! >
 OLIMPIA : < Credo che sia meglio, per ora , lasciarla da sola… 
          io sono sicura che tornerà…>
 XENA : < Lo spero… se dovesse succederle qualcosa io…non 
          riuscirei mai a perdonarmelo >
 OLIMPIA : < Non le accadrà niente, Aurora non è una 
          bambina, vedrai che presto la vedremo tornare… e voi due avrete 
          modo di chiarirvi >
 Xena fece cenno come se concordasse le parole della giovane bardo…
 OLIMPIA : < Vieni dentro, ho bisogno del tuo aiuto con i feriti >
 XENA : < …Si andiamo >
 Nel 
          frattempo Aurora sempre più disperata correva fra la foresta 
          senza una meta, era esausta,stanca e senza forze ma non riusciva a fermarsi…doveva 
          correre andare lontano raggiungere quel qualcosa che nemmeno lei conosceva, 
          nella sua testa rimbombavano le ultime parole di Critemna , e il pensiero 
          di colei che aveva da sempre creduto essere sua madre e poi Xena…la 
          sua “ vera “ madre, che per lei era una estranea…che 
          aveva da sempre sentito al suo fianco…il suo cuore era ormai straziato 
          da così tanto dolore e le lacrime scorrevano come una lunga ed 
          infinita cascata dai suoi occhi, quanta rabbia aveva dentro , avrebbe 
          voluto fermare il mondo per un istante anche…chiudere i suoi occhi 
          e dimenticare tutto, si sentiva così sola…sola e con una 
          voglia di morire…Corse per così tanto tempo che quando riuscì a fermarsi 
          crollò e cadde in un sonno profondo tra l’erba che le faceva 
          da soffice giaciglio….
 Intanto 
          Xena era appoggiata ad una finestra guardando il cielo e pensando ad 
          Aurora ed al suo povero Seleuco…che era morto poche lune prime, 
          neanche per lui c’è stata quando ne aveva bisogno, non 
          avrebbe mai voluto ripetere lo stesso errore, ma lo aveva fatto , il 
          rimorso e il dolore le laceravano l’anima e non poteva fare altro 
          che disperarsi…Olimpia osservò per un momento la sua amica, poi le si avvicinò…
 OLIMPIA : < A cosa pensi? >
 XENA : < Che forse nella mia vita non riuscirò mai ad essere 
          una vera madre >
 OLIMPIA : < Non devi dire così, tu hai cercato solo di proteggere 
          Aurora, l’ hai fatta crescere lontana dalle armi e dalla violenza 
          in una famiglia che le voleva bene >
 XENA : < L’ ho fatta crescere nella menzogna Olimpia ! In una 
          famiglia che non era la sua, con una madre che non era la sua…e 
          perché poi?? Per questo mio stupido desiderio di vendetta, perché 
          questo mio voler essere una Guerriera mi ha portato via i miei figli, 
          le mie uniche vere vittorie…e l’ ho capito solo adesso… 
          adesso che non posso più tornare indietro >
 OLIMPIA : < Aurora è viva Xena ed ha bisogno di te, ha bisogno 
          di sua madre e tu non puoi abbandonarla >
 XENA : < Cosa posso fare, lei mi odia…e ne ha tutte le ragioni 
          >
 OLIMPIA : < E’ vero, ma tu sei sua madre e questo non lo si 
          può cambiare! Non l’ hai potuto cambiare tu in questi 16 
          anni e non potrà mai cambiarlo lei, lo capisci? Xena lei è 
          tua figlia e nel bene o nel male sarete sempre parte l’una dell’altra 
          >
 XENA : < Avevo già fatto lo stesso errore con Seleuco ma l’ 
          ho accettato, sono andata avanti imparando dai miei errori e guarda 
          dove sono arrivata ! Non riuscirò mai a perdonarmi di non essere 
          stata vicina a Seleuco come posso adesso accettare di essere stata lontana 
          anche ad Aurora, di non esserci stata durante la sua infanzia, di non 
          averla vista crescere….mi sono sempre detta che tutto ciò 
          era inutile, era niente in confronto alle vittorie che riportavo nelle 
          mie battaglie ma mi sbagliavo! Vedere crescere i propri figli … 
          è questa l’unica ragione per cui valga la pena di vivere, 
          è questa l’unica vera vittoria…ed io non riuscirò 
          mai a perdonarmi per averli abbandonati quando avevano più bisogno 
          di me, quando sono nati! >
 OLIMPIA : < Adesso basta! Non puoi stare qui a piangere per le tue 
          colpe Xena ! Aurora ha bisogno di te, ora come non mai!! Raggiungila, 
          parlale…e sono sicura che capirà! E’ una ragazza 
          intelligente e con tanto coraggio, proprio come sua madre. >
 XENA : < Già…… >
 Una lieve carezza di Olimpia sfiorò la spalla di Xena , non una 
          parola ma un solo sguardo aveva reso la loro amicizia ancora più 
          profonda di quanto lo era prima.
 Il 
          sole era finalmente sceso sulla città, era la prima alba serena 
          senza il timore di un attacco a sorpresa da parte delle truppe di Sirmionus 
          ! I cittadini si diedero subito da fare per rimettere a posto il villaggio, 
          sul loro volto vi era finalmente una PACE che mancava da tempo ormai.La principessa si alzò presto e in sella al suo cavallo corse 
          alla ricerca di Aurora , intanto la giovane ragazza si era recata dinnanzi 
          alle tombe di coloro che aveva da sempre creduto essere i suoi genitori…
 AURORA : < E’ tutto così assurdo…ma chi sono io? 
          Qual’ è la verità? Mi sembra un incubo dal quale 
          non riesco a svegliarmi, sento così tanta angoscia nel mio cuore, 
          mi sento persa… qual è la mia strada? Dove devo andare? 
          Chi sono io veramente? Dove posso trovare la mia forza?…>
 Olimpia sbucata d’improvviso da dietro ad un albero disse : < 
          Prova a guardarti dentroe vedrai che la tua unica forza è proprio 
          lì…dentro di te >
 AURORA : < Cosa ci fai qui? >
 OLIMPIA : < Mi sono chiesta dove mai saresti potuta andare e ho pensato 
          che questo sarebbe stato l’unico posto dove ti saresti sentita 
          al sicuro >
 AURORA : < Cosa vuoi ? >
 OLIMPIA : < Parlarti >
 AURORA : < Non ho voglia di parlare >
 OLIMPIA : < Io credo invece che tu abbia una grande voglia di parlare 
          con qualcuno invece >
 AURORA : < Lo sto facendo >
 OLIMPIA : < Già >
 AURORA : < Se non ti dispiace vorrei rimanere sola >
 OLIMPIA : < Posso immaginare come ti senti, ma sfuggire dalla realtà 
          non è una soluzione >
 AURORA : < E tu che ne sai? Tu non mi conosci, tu non sai niente 
          di me >
 OLIMPIA : < E’ vero…io non ti conosco, ma conosco tua 
          madre >
 AURORA : < Mia madre è morta, mia madre… la mia vera 
          madre è seppellita qui sotto >
 OLIMPIA : < No Aurora tua madre è viva e ha bisogno di te 
          >
 AURORA : < Mia madre è morta !> - disse la ragazza urlando
 Ci fu un attimo di silenzio…dopo di ché Aurora scoppiò 
          in lacrime chinandosi sulle ginocchia , Olimpia si chinò accanto 
          a lei e l’abbracciò…
 AURORA : < Perché tutto questo sta accadendo proprio a me, 
          cosa ho fatto di male ? Io non so più chi sono , qual’ 
          è la realtà… >
 OLIMPIA : < Aurora… ascolta, se Xena ti ha abbandonata quando 
          sei nata è perché sperava di poterti dare ciò che 
          lei allora non ti poteva dare, lei non ha smesso un solo istante di 
          amarti ed è stato per questo che ti ha affidata ai genitori di 
          Critemna , perché sapeva che con loro saresti stata al sicuro 
          e che ti avrebbero dato quel calore di quella famiglia che lei non ti 
          poteva dare >
 Aurora si alzò in piedi asciugandosi le lacrime…
 AURORA : < Quando ero piccola e mia madre mi raccontavo le sue avventure 
          io ho sempre sognato di poter essere come lei, a volte giocavo nella 
          foresta fingendo di essere Xena ; lei è sempre stata presente 
          nella mia vita…nei miei sogni e nei miei ideali ed io…non 
          riuscivo a spiegarmelo ; a volte volevo che invadessero il villaggio 
          e che Xena corresse a salvarlo, allora avrei combattuto al suo fianco 
          e le avrei parlato per ore e ore…perché lei…solo 
          lei era il mio ideale, il mio eroe… l’unica persona a cui 
          avrei tanto voluto somigliare. >
 OLIMPIA : < Sentivi che c’era un legame tra di voi >
 AURORA : < Si è così, e non sono mai riuscita a spiegarmelo…so 
          solo che quando sentivo parlare di lei o sentivo solo il suo nome, dentro 
          di me succedeva qualcosa…come un brivido…io…avrei 
          dato qualsiasi cosa pur di riuscire ad incontrarla…perché 
          per me lei era…così irraggiungibile, sentivo parlare delle 
          sue battaglie e delle sue gloria e ne rimanevo estasiata era come… 
          se qualcuno mi avesse fatto un sortilegio , riesci a capire? >
 OLIMPIA : < Si! Il vostro legame non è mai stato spezzato 
          e nel bene e nel male non potrà mai spezzarsi >
 AURORA : < Già, mi sembra tutto così assurdo! >
 OLIMPIA : < Non devi portare rancore alla famiglia con cui sei cresciuta 
          o a Xena , devi soltanto guardare avanti e ti renderai conto che tu 
          hai una madre che ti ama più di qualsiasi cosa al mondo e che 
          se ha fatto quel che ha fatto è stato perché voleva proteggerti, 
          ma non ha mai smesso un solo istante di amarti e di pensarti ovunque 
          andasse >
 AURORA : < Io non porto rancore a coloro che mi hanno cresciuta e 
          amata come se fossi stata davvero figlia loro…loro sono comunque 
          la mia famiglia e vivranno sempre dentro di me. Quanto a Xena …non 
          potrei mai odiarla anche se volessi non ci riuscirei, sono amareggiata 
          e tanto confusa >
 OLIMPIA : < Sappi che ora come mai avete bisogno l’una dell’ 
          altra, avete perso entrambe persone che amavate e il ritrovarsi è 
          l’unico modo per colmare questo dolore >
 AURORA : < Xena ha perso qualcuno che amava? >
 OLIMPIA : < Si, suo figlio…Seleuco….tuo fratello >
 Il volto d’ Aurora impallidì…così aveva un 
          fratello, provò un terribile strazio al cuore…non riuscì 
          a dire una parola ma si limitò ad ascoltare il discorso di Olimpia 
          che le raccontò e le parlò di Seleuco … suo fratello 
          e di Xena … di sua madre…
 Poco 
          dopo la principessa guerriera rientrò al villaggio, amareggiata 
          per non essere riuscita a ritrovare Aurora.Entrò in un capannone dove era certa di trovare Olimpia, ma al 
          suo posto vi trovò Aurora…
 Per la prima volta gli sguardi di madre e figlia si incrociarono e senza 
          esitare Aurora corse fra le braccia di sua madre che la strinse forse 
          a sé ;
 AURORA : < Madre >
 XENA : < Come mi hai chiamato ? >
 AURORA : < Madre, non ce l’ ho con te e non ti porto rancore…voglio 
          solo dirti però che ho bisogno di te, ti supplico non abbandonarmi 
          un'altra volta >
 XENA : < Oh, Aurora, figlia mia, rimpiango me stessa ed il giorno 
          stesso in cui ho pensato che la tua vita sarebbe stata migliore senza 
          di me; io non ho mai smesso di pensare a te , a come fossi diventata 
          e quanto fossi cresciuta . Solo adesso mi rendo conto che gli anni che 
          ho perso non si possono recuperare, ma in cuor mio spero che tu mi possa 
          perdonare >
 AURORA : < Ti voglio bene madre ! >
 XENA : < Anch’ io ti voglio bene……… non ho 
          mai smesso di volerti bene figlia mia >
 Entrambe non riuscirono a trattenere le lacrime, ci fu un abbraccio 
          lunghissimo che disse più di quanto semplici parole avessero 
          mai potuto dire…
 …Questa storia forse un po’ banale è per ricordare 
          che Xena : la principessa guerriera nella sua vita ha vissuto tante 
          avventure e può essere sembrata fredda a volte ; questa storia 
          non ha lunghe battaglie e non c’è nemmeno un grande riferimento 
          al sub-text c’è però tanta voglia di rendere omaggio 
          alla principessa guerriera, non come guerriera, né come amica 
          o come amante ma come madre,una madre eccezionale che nel bene o nel 
          male ha amato i suoi figli più della sua stessa vita!
 FINE
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