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| LA PERDITA DI IMMORTALITA’ DI CALLISTO E VELSINEA di Sara QUESTO RACCONTO E’ AMBIENTATO NELLA SECONDA STAGIONE DEL FILM DELLA SERIE TELEVISIVA ITALIANA “XENA”. Era notte inoltrata ad Anfipoli; Xena era andata a far visita a suo fratello e con Olimpia aveva trovato un riparo per la notte. Xena pensava quando suo fratello minore fu ucciso, mentre Olimpia piangeva ancora per la morte di Perdicca e malediceva Callisto: OLIMPIA = Maledetta 
          sia Callisto quando ha ucciso Perdicca! Xena! Olimpia fu subito 
          azzittita dalla vista di una luce gialla, da cui comparve Callisto. 
          Xena sfoderò la  CALLISTO = Ma salve, 
          mia cara Olimpia. Ci rivediamo… E così dicendo, Callisto lanciò un fulmine, che Xena deviò con il suo cerchio rotante. CALL. = Preferirei 
          non essere interrotta. Dicevo…Salve, mia cara Olimpia. Ci rivediamo! La proposta di Callisto insospettì Xena, che notò che Callisto era sempre più stanca; questo affermò la sua ipotesi. XE. = Callisto! Callisto si irrigidì per un attimo quindi, acquistando energia, scomparve. OL. = Xena, non 
          capisco. Olimpia si voltò, 
          afferrando il bastone; Callisto era ricomparsa dietro di lei. A questo punto Xena prese il suo cerchio rotante, ma fu troppo tardi per agire, poichè Callisto era già sparita in una luce gialla con Olimpia. XE. = Accidenti! L’unica soluzione era accettare ed aspettare quindi che Callisto si rifacesse viva all’alba. Nella notte Xena pensò a quello che tramava Callisto, quando sentì un canto provenire da ovest. CORILO = Sono Corilo 
          il Magnifico! Sono un guerriero invincibile!  Corilo si guardò intorno, ma non vide Olimpia, quindi chiese a Xena : COR. = Xena, dov 
          è Olimpia? Xena fece un doppio salto in aria ed afferrò una freccia che stava per colpire la schiena di Corilo : Callisto lo aveva tentato di uccidere. CALL. = Xena, non 
          voglio intralci! Così dicendo lanciò un fulmine a Corilo, che fu attutito dalla sua armatura. Callisto rimase colpita dall’evento; non poteva essere stato che Marte ad impedire la morte di Corilo. CALL. ( furiosa ) = Marte!!!! Xena sorrise, ma intanto si era già fatta l’alba, dunque seguì Callisto. XE. = Dov’è 
          Olimpia? Questa frase suscitò l’ira di Xena, che sfoderò la sua spada per sfidare a duello Callisto. CALL. = Non perdiamo 
          tempo, Xena. E poi ti ricordo che se mi uccidi, non potrai ritrovare 
          Olimpia! Callisto rise con odio e lanciò una raffica di vento contro Xena, così le due donne furono trasportate in una caverna dove attendevano Olimpia e Velsinea. Xena corse incontro ad Olimpia; Questi aveva tre ferite alla schiena, inoltre sanguinava da una gamba e dalla tempia. Il suo bastone era bruciato, evidentemente un fulmine lo aveva colpito, quello di Velsinea. OL. = Xena, Velsinea 
          vuole… E le diede un bacio sulla fronte, poi si voltò di scatto verso Velsinea, sfoderando la sua spada. Callisto guardava la scena, aveva acquistato molta energia. VELSINEA ( in tono di sfida ) = Oh! Xena! Xena guardò Velsinea con odio, poi si rivolse a Callisto : XE. = Callisto, 
          ora so perché hai rapito Olimpia. Hai promesso a Velsinea di 
          portarle ciò che cercava, in cambio lei ti avrebbe riportato 
          tua madre e tu avresti acquistato energia con la morte di un mortale. 
          Ma Olimpia non è ancora morta perché ciò che lega 
          me a lei resiste a qualsiasi tipo di cosa, anche di tre ferite alla 
          schiena, alla gamba ed alla tempia.  Così dicendo, Marte lanciò un fulmine rosso in direzione di Callisto, che non fu più immortale e ritornò nell’Ade. Intanto Olimpia respirava a fatica.Xena si precipitò da lei, mentre Velsinea cercava di scappare. Marte le lanciò dunque un fulmine rosso. MA. = Dove vai, Velsinea? Tu ti sei cibata dell’ambrosia ingiustamente, quindi pagherai per questo, andrai con Callisto nell’Ade. E così fu. Xena cercava di fermare il sangue che fuoriusciva dalla gamba di Olimpia. OL. ( con voce fioca 
          ) = Xena, non voglio perderti… Xena gli sorrise. XE. = Ora sono io 
          in debito con te. Le ferite erano magicamente guarite ed Olimpia era più in forma che mai, ma non si ricordava niente. OL. ( sorpresa ed irritata ) = Xena non c’è bisogno di urlare! Cosa succede? Xena abbracciò Olimpia e le promise di spiegarle tutto, quindi si incamminarono di nuovo verso Anfipoli per recuperare il cavallo lasciato nel bosco e vedere se Corilo era ancora lì. FINE. 
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