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"For him the bell tolls"

"
Xena e l'eroico Corilo"


Episodio n.16 stagione 2

Cast:
Ted Raimi ( Corilo / Joxer )
Alexandra Tyding ( Venere / Aphrodite )
Karl Urban ( Cupido / Cupid )


Rispondendo ad un urgente messaggio di re Licaone, Xena parte da sola per alcuni giorni, lasciando soli Olimpia e Corilo. Nel frattempo, Venere (Alexandra Tydings) visita Cupido per reclamare sul colpo di fulmine che ha provocato tra la bella principessa Ileandra e l'affascinante principe Sarpedonte , che sono eredi al trono dei loro rispettivi padri, re Lynaeus e re Barus. La dea dell'amore spiega che i due re intendono eliminare uno dei suoi templi e supplica Cupido di impedire il matrimonio. Quando suo figlio non vuole e le dice che i due progettano di fuggire di casa, Venere deve trovare immediatamente un rimedio. Venere si offre di usare qualsiasi uomo -- non necessariamente un dio o un eroe -- come suo complice semplicemente gettandogli un incantesimo di coraggio e Cupido la sfida ad unirsi al maldestro Corilo. Corilo rimane abbagliato quando Venere lo raggiunge e gli getta l'incantesimo dondolando una collana con una campanella e facendola suonare alcune volte. Quando lo ha ipnotizzato, Venere gli ordina di andare a consegnare personalmente la collana alla principessa Ileandra come regalo per il matrimonio.

Poco dopo, Olimpia sente delle urla e vede una banda di briganti trascinare via cinque fanciulle. Dopo essere entrata in azione, sente il tintinnio di una campanella ed è sorpresa di vedere Corilo che arriva e disarma i furfanti in un brillante spadaccino. Si scopre che una delle fanciulle è la principessa Ileandra, che stava per raggiungere Sarpedonte per poter fuggire con lui. La ragazza perde la testa per l'eroe che l'ha salvata. Quello che Corilo e Olimpia non sanno, è che l'incantesimo di Venere è il responsabile dell'audacia di Corilo e delle sue spettacolari abilità combattive. La dea riesce a controllarlo semplicemente suonando una campanella ma sfortunatamente, il successivo suono della campanella spezza l'incantesimo. Quando Corilo si presenta a Ileandra con la collana di Venere, il tintinnio della campanella ritrasforma Corilo nell'imbranato guerriero senza i ricordi del suo temerario comportamento -- cosa che confonde totalmente Ileandra. Per richiesta della principessa, Olimpia e Corilo accettano di accompagnarla assieme alle fanciulle per impedire un altro attacco. Poco dopo raggiungono Pyros, dove la principessa si riunisce con il suo fidanzato.

L'intrigante Venere arriva dalla parte di Corilo e lo incita a scortare la felice coppia per assicurarsi la loro sicurezza. Poi suona la campana e Corilo si trasforma nuovamente nel temerario e gentile eroe che ha quasi catturato il cuore di Ileandra. Corilo prende l'opportunità di far cadere la principessa ai suoi piedi quando Sarpedonte la lascia per andare a cercare un prete che li sposi. Quando torna, il principe è stupito di scoprire che Ileandra si è innamorata di Corilo. Oltraggiato dalla situazione, estrae la spada ed inizia a sfidare Corilo in un duello. Sarpedonte nota la collana di Ileandra e la afferra, facendo suonare la campanella e trasformando Corilo nel guerriero imbranato. Quando però rilancia la collana a Corilo, la campanella suona nuovamente e lui si trasforma nello splendido guerriero. Infine disarma il principe, che scappa con la collana. Olimpia promette di scoprire quello che sta accadendo, sapendo che Corilo deve essere stato vittima di qualche incantesimo o di una qualche malattia.

Nel frattempo, Aria , una delle fanciulle della principessa, ha messo re Lynaeus e re Barus l'uno contro l'altro riferendo di aver visto Ileandra tra le braccia di un altro uomo -- il prode guerriero Corilo. I due padri arrabbiati sospendono immediatamente tutte le trattative per il matrimonio. Quando Sarpedonte torna al castello di suo padre e lo informa del confronto con Corilo, re Lynaeus decide di iniziare la ricerca del misterioso guerriero. Corilo confronta con audacia il plotone dei soldati di Lynaesu ma al suono di una campanella della briglia del re, impugna la sua spada e trema di paura. Olimpia corre a liberarlo ma Corilo si mette fuori combattimento con la sua stessa spada. I due vengono arrestati dal re malgrado le suppliche della confusa Ileandra, che è disprezzata da Lynaeus per avere ingannato suo figlio. Mentre attendono la loro esecuzione, Olimpia scopre che Venere è la causa dei loro problemi. La giovane barda riesce a fuggire e confronta la dea, dicendole di spezzare subito l'incantesimo, ma Venere rifiuta. Con poco tempo a disposizione prima dell'inizio dell'esecuzione, Olimpia lancia una pietra contro una campana che si trova nella piazza e Corilo, nuovamente trasformato nel magnifico guerriero, fugge dal ceppo per la decapitazione. Sotto richiesta di Olimpia, il guerriero porta la battaglia che segue nel tempio di Venere. Sgomentata dalla distruzione dei preziosi manufatti e delle statue mentre la battaglia si intensifica, Venere mette fine al combattimento togliendo l'incantesimo a Corlio e Ileandra e Sarpedonte si riuniscono nuovamente una volta per tutte.
Corilo, intanto, sempre più sconsolato sede da solo quando Xena gli si avvicina cercando di consolarlo, ma il poveretto è ormai convinto di essere solamente un buono a nulla…
Le parole di Xena però, sempre con un tocco di saggezza riescono a rassicurare il cuore del giovane Corilo il quale sempre più sicuro di se e del suo valore continua il viaggio assieme a Xena e Olimpia cantando l’inno al suo inimitabile coraggio.

Di Imma

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